Il corteo degli studenti: contro silenzi e omertà
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Un corteo festante, animato da centinaia di ragazze e ragazzi delle scuole della rete Cpl (Centro promozione della legalità) ha attraversato il centro cittadino questa mattina per arrivare in cortile Federico II. È l’ormai tradizionale manifestazione organizzata dalla rete provinciale delle scuole insieme a Libera contro le mafie e associazione Common in occasione della giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di tutte le mafie. (La Provincia di Cremona e Crema)
Su altre fonti
"Un importante momento di riflessione per tutti noi" ha spiegato il primo ministro su X, spche l'Italia e le sue istituzioni "si inchinano davanti al sacrificio di chi ha perso la vita per mano della criminalità organizzata: cittadini onesti, servitori dello Stato, persone innocenti cadute sotto i colpi vigliacchi di un giogo vile e spietato". (il Giornale)
Il 21 marzo è la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Sono più di mille nomi e cognomi, storie che spesso le più giovani generazioni non ricordano. (Il Fatto Quotidiano)
Accanto ai nomi, anche gli anni di attesa per avere giustizia dopo gli assassinii per mano mafiosa: dieci, venti, anche quaranta. Le facce dei loro cari se le sono stampate sul petto. (La Repubblica)

Nel corso dell’incontro è stato proiettato il docufilm “Falcone e Borsellino. In occasione della Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie, nell'ambito dell'iniziativa "Università contro le mafie", in collaborazione con la Prefettura, si è svolto presso l’Università di Firenze un incontro alla presenza di rappresentanti delle Istituzioni e degli studenti, universitari e liceali. (Ministero dell‘Interno)
/03/2025 12:19:00 (Tp24)
Il fotoreporter dell’Ansa Franco Lannino è stato il primo ad arrivare sul luogo della strage di Capaci, dove morirono il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro e dove rimasero ferite 23 persone. (La Stampa)