Giornate Fai, porte aperte al Conservatorio San Niccolò e all’Oratorio di San Bartolomeo

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LA NAZIONE INTERNO

Due date da segnare sull’agenda. Tornano sabato 22 e domenica 23 marzo le Giornate FAI di Primavera, l’appuntamento di promozione e valorizzazione del patrimonio storico, culturale e paesaggistico italiano che celebra anche il cinquantenario di attività del Fondo Ambiente Italiano. La delegazione pratese del FAI invita a partecipare alle visite guidate in due luoghi speciali. Sabato e domenica, dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17) porte aperte al Conservatorio San Niccolò in un percorso storico e artistico che ricostruisce la storia del complesso fino all’Ala del Noviziato, tornata al suo splendore dopo due anni di restauri. (LA NAZIONE)

Su altre fonti

Nella due giorni dell’evento, giunto quest’anno alla sua 33ma edizione, è possibile entrare senza prenotazione in Villa dalle ore 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,30). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Sabato 22 e domenica 23 marzo 2025 tornano per la 33ª edizione le Giornate FAI di Primavera, il principale evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese (Sky Tg24 )

Si terrà anche in Trentino la 33esima edizione delle Giornate Fai (Fondo ambiente italiano) di primavera, che il 22 e il 23 marzo permettono ai cittadini di scoprire e apprezzare il patrimonio storico, artistico e naturale del nostro territorio. (l'Adige)

Sabato e domenica, dalle 10 alle 17.30 (ultimo ingresso alle 17) al Conservatorio San Niccolò, un percorso di visita che attraverso i luoghi di questo importante complesso condurrà all’Ala del Noviziato, tornata al suo splendore dopo due anni di restauro. (LA NAZIONE)

Le Giornate Fai di Primavera ne apriranno i giardini privati sabato dalle 14 alle 17.30 (ultima visita ore 17) e domenica dalle 10 alle 17.30 (ultima visita ore 17) con accesso a piedi (30 minuti dal centro del paese, annullata in caso di pioggia). (Corriere del Trentino)

Il Mattino ha potuto visitarlo in anticipo per raccontare la magìa, e anche la modernità, del luogo dal quale parte il lampo di luce che illumina la notte del Golfo di Napoli. Il faro di Capo Miseno, come tutti gli altri d’Italia, rientra nel Servizio Fari Nazionale della Marina Militare Italiana ed è gestito dal Comando della Zona fari di Napoli, sotto la responsabilità del Capitano di Fregata Alfredo Esposito. (ilmattino.it)