«Ottavia Piana è in salvo»: fuori dall’Abisso dopo 80 ore. La gioia dei soccorritori: 159 tecnici in campo

«Ottavia Piana è in salvo»: fuori dall’Abisso dopo 80 ore. La gioia dei soccorritori: 159 tecnici in campo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
L'Eco di Bergamo INTERNO

È finalmente arrivato il lieto fine per la vicenda di Ottavia Piana che ha tenuto migliaia di persone con il fiato sospeso. La speleologa 32enne bresciana è stata estratta dalla grotta l’Abisso Bueno Fonteno, dove, da sabato 14 dicembre, era intrappolata dopo essere caduta e essersi ferita, durante l’esplorazione di un tratto sconosciuto della grotta. L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente del previsto, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. (L'Eco di Bergamo)

Su altre testate

Concluso il recupero della speleologa ferita nella grotta Abisso Bueno Fonteno: un’operazione complessa durata 75 ore, con il coinvolgimento di 159 tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico e il supporto di medici e infermieri. (ilmessaggero.it)

Oooooooo Ottaviaaaaaaaa». Nella tenda al campo base di Fonteno si esulta e si brinda. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

È stata portata fuori dalla grotta alle 3.15 di questa notte la speleologa Ottavia Piana, bloccata a seguito di una caduta nell’Abisso Bueno Fonteno, nel bergamasco, da sabato pomeriggio. Nell’ultimo tratto i soccorritori hanno potuto accelerare il passo, anche su suggerimento dei sanitari che dovranno ora valutare con attenzione le sue condizioni di salute. (Il Fatto Quotidiano)

Fonteno, Ottavia Piana è in salvo: dopo 80 ore la speleologa è uscita dall’Abisso

Un paio di ore prima, alle 2.59, Ottavia Piana varca la soglia dell’Abisso Bueno Fonteno, in cui era intrappolata da sabato dopo un incidente. Pronti? Ooooooooo… A Ottavia!». (Corriere TV)

Settantacinque ore di soccorsi ininterrotti, iniziati nella notte tra sabato e domenica e culminati alle 2.59 del mattino di oggi (18 dicembre). (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

L’ultimo tratto è stato percorso più velocemente rispetto alle tempistiche originariamente stimate, grazie ai tratti disostruiti in precedenza e per la valutazione dei sanitari di evitare soste prolungate. (BergamoNews.it)