Un livornese tra i feriti gravi nell’esplosione a Calenzano
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Un livornese tra i feriti gravi nell’esplosione a Calenzano Foto tratta dal profilo Facebook di Eugenio Giani Il ferito è un autotrasportatore di Livorno, autista volontario della Svs. "Siamo in apprensione per lui", ha commentato il direttore della Svs, Francesco Cantini. Per lui, trasportato da Pegaso a Cisanello, si parla di ustioni di secondo e terzo grado estese su tutto il corpo C’è anche un livornese di 51 anni tra i feriti gravi nell’esplosione di Calenzano avvenuta nella mattina di lunedì 9 dicembre all’interno dell’impianto Eni. (QuiLivorno.it)
La notizia riportata su altre testate
Il primo ad essere stato identificato è Vincenzo Martinelli, 51 anni, residente a Prato e originario di Napoli: aveva due figlie ed era autista di autocisterne. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
"L'incidente ha creato un'onda d'urto importante che ha frantumato i vetri di tante abitazioni. La situazione è tornata sotto controllo, adesso stiamo valutando che cosa fare e dove intervenire con la Prefettura. (La Repubblica Firenze.it)
Due corpi finora sono stati ritrovati mentre altri tre uomini, irrintracciabili, sono molto probabilmente ancora tra le macerie di ciò che resta dopo il dramma. (Sky Tg24 )
Proseguono le indagini sull’esplosione avvenuta presso la raffineria Eni di Calenzano, un tragico evento che ha causato la morte di almeno due persone e la scomparsa di altre tre. Uno dei due corpi rinvenuti è stato identificato, confermando che appartiene a uno degli operai coinvolti. (ilmessaggero.it)
Umiliato. Svuotato. (La Repubblica Firenze.it)
Proseguono le indagini sull’esplosione avvenuta presso la raffineria Eni di Calenzano, un tragico evento che ha causato la morte di almeno due persone e la scomparsa di altre tre. Restano incerti i dettagli sul destino degli altri lavoratori. (ilmessaggero.it)