Inefficienti e affollati, ospedali romani bocciati. Male l’Umberto I, bene Sant’Andrea e Tor Vergata

Inefficienti e affollati, ospedali romani bocciati. Male l’Umberto I, bene Sant’Andrea e Tor Vergata
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Repubblica Roma INTERNO

Male la sanità del Lazio. A certificarlo, per l’ennesima volta in pochi mesi, è l’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che si è ora concentrata sulle performance delle aziende sanitarie e ospedaliere. Dalla prevenzione ai servizi territoriali, fino agli ospedali, a Roma e nelle province tutte le aziende si attestano su livelli medi, bassi e purtroppo anche molto bassi. Fa… (Repubblica Roma)

Ne parlano anche altri giornali

Efficienza della sanità in Italia, i numeri del report Agenas presentato ieri ad Arezzo e relativi al 2023 mostrano che Benevento tende a migliorare rispetto all'anno precedente ma continua a procedere un po' in affanno. (ilmattino.it)

Se la salute è un diritto fondamentale dell’individuo stabilito dall’articolo 32 della Costituzione, chi lo garantisce sul territorio? Il Servizio sanitario nazionale (Ssn) prevede l’equità d’accesso a tutti i cittadini nella prevenzione, cura e riabilitazione (legge 833 del 1978). (Corriere della Sera)

Su un totale di 51 aziende ospedaliere e aziende ospedaliere-universitarie analizzate, solo 13 sono riuscite a ottenere una valutazione complessiva buona: la maggior parte di queste si trovano nelle regioni del Nord Italia. (inItalia)

Ausl, la classifica di Agenas. Bologna al quinto posto in Italia: "La rete territoriale è la nostra forza"

L’Aou Senese è stata valutata tra le 13 migliori aziende ospedaliero-universitarie e, con riferimento a quelle con meno di 700 posti letto, tra le prime 4. Di Redazione | 29 Novembre 2024 alle 16:45 (RadioSienaTv)

Emerge dalla valutazione sui... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

L’Ausl di Bologna tra le cinque migliori Aziende sanitarie d’Italia. La valutazione è stata effettuata da Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) che ha messo sotto analisi 110 aziende sanitarie pubbliche italiane: 27 hanno raggiunto una valutazione complessiva buona, 53 una valutazione intermedia e 30 un livello migliorabile. (il Resto del Carlino)