Sulla vicenda di Luca interviene Riccardo Bettiga, garante regionale per l’infanzia
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La vicenda di Luca arriva al Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza Riccardo Bettiga che ci invia questa nota che pubblichiamo integralmente. “Il tempo trascorso, 4 anni (tutta la vita del bambino, non una parte) ha inevitabilmente stravolto quello che era un affido temporaneo, e ciò non per una responsabilità imputabile nè ai genitori affidatari, nè al bambino, tenendo conto anche della necessità di garantire il diritto alla salute soprattutto mentale, alla serenità e alla continuità affettiva, di cui apparentemente sembra non ne sia stato preso atto. (varesenews.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Doveva restare con loro per un "progetto ponte", quindi per un tempo limitato, ma di fatto è rimasto quattro anni, prima che il Tribunale per i minorenni di Milano, con una sentenza dello scorso dicembre, ne decretasse l'adozione e il suo inserimento in una famiglia adottiva, diversa da quella con cui aveva vissuto fino a quel momento e che a sua volta aveva chiesto l'idoneità all'adozione. (Famiglia Cristiana)
La notizia viene da Il Giornale d'Italia e racconta una delle pagine più tristi di quella stagione, in cui la demonizzazione del "no vax" ha giustificato atti (vedi alla voce portuali di Trieste) che in altri contesti avrebbero sollevato l’indignazione collettiva. (Il Giornale d'Italia)
Ci sono ancora nove mesi di tempo per mettersi in regola con le autorizzazioni obbligatorie per le affissioni e le esposizioni pubblicitarie. Il Comune di Sassari l’ha comunicato di recente a tutti i soggetti interessati. (SARdies.it)
Protagonisti insieme al bambino sono famiglie formate e capaci ad accogliere amorevolmente il minore per un “periodo ponte”, il breve tempo necessario a valutare l’evoluzione della progettualità. I progetti di affido che richiedono simile disponibilità si chiamano di “Pronta Accoglienza”. (varesenews.it)
Affidato ad una famiglia da neonato, appena un mese di vita, dopo 4 anni ha dovuto lasciare i genitori affidatari per andare in un'altra famiglia, a cui il Tribunale dei minorenni di Milano a gennaio lo ha assegnato in affido pre adottivo. (TGR Lombardia)
“Li aveva incontrati solo una volta, per due ore, il giorno precedente. Il trasferimento per altro gli è stato comunicato quando era solo in una stanza con due assistenti sociali che non aveva mai visto. (OglioPoNews)