Autonomia differenziata, i Dem restano sulle barricate

Autonomia differenziata, i Dem restano sulle barricate
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ciociariaoggi.it INTERNO

«Ho firmato anch’io per il referendum abrogativo dell’autonomia differenziata. L’ho fatto con convinzione, consapevole del fatto che si tratta di un provvedimento profondamente ingiusto e che va ad aggravare le condizioni di alcuni territori che già faticano a stare al passo con gli altri, in spregio alla solidarietà che dovrebbe essere propria di un Paese come l’Italia». Così Francesco De Angelis, presidente regionale del Partito Democratico (ciociariaoggi.it)

Ne parlano anche altre testate

La sezione piacentina dell’Anpi “Medina Barbattini” informa che sarà possibile firmare a sostegno del referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata delle Regioni presso la sede provinciale di via Croce 2. (piacenzasera.it)

Parte ufficialmente oggi la corsa a livello comunale. Dopo aver costituito a livello provinciale il comitato per il referendum contro l'autonomia differenziata, oggi, 29 luglio, inizia le proprie attività anche quello cittadino. (IlGiunco.net)

È il momento di cambiare. Volete Voi che sia abrogata la legge 26 giugno 2024, n. 86, “Disposizioni per l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario ai sensi dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione”? (Partito Democratico)

Referendum, 220mila firme in 3 giorni contro l’Autonomia differenziata. Conte: “Messaggio al governo”. Pd: “Solo Meloni non lo vede”

Accanto e in aggiunta alla straordinaria mobilitazione popolare per la raccolta firme (già 100mila online in sole 24 ore), è fondamentale che il Molise si unisca alle cinque regioni (Campania, Puglia, Emilia Romagna, Toscana e Sardegna) che già hanno promosso il referendum, trattandosi di una scelta politica e istituzionale fondamentale e assolutamente necessaria, a prescindere dall’appartenenza partitica: il ddl Calderoli spacca l’Italia e penalizza i cittadini delle regioni più povere, in primis proprio il Molise, che non disponendo di risorse finanziarie proprie (diverse ed ulteriori rispetto a quelle trasferite dallo Stato) non potranno finanziare la spesa pubblica per vedersi garantiti i servizi pubblici essenziali, a partire da istruzione, sociale e sanità. (Primonumero)

Le 200mila firme raccolte in appena due giorni sul portale online per la campagna contro l’autonomia differenziata sono un fatto politico rilevante. Una mobilitazione straordinaria e un’aggregazione spontanea di consensi che travalica le nostre capacità e i nostri sforzi organizzativi e che, quindi, merita di essere letta con particolare attenzione. (L'HuffPost)

E i partiti dell’opposizione esultano a turno, rivendicando il numero di sottoscrizioni raccolte. “220 mila solo quelle online“, il dato diffuso nel pomeriggio da Alleanza Verdi e Sinistra. (Il Fatto Quotidiano)