La solidarietà servita a tavola - Foto 1 di 6 - La Voce di Rovigo
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Più di 160 persone al pranzo di Natale organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio di Rovigo. I volontari hanno espresso la loro gratitudine verso il Seminario Vescovile della diocesi di Adria e Rovigo, così come alla Locanda della Casa delle Caritas Diocesana, per l'ospitalità concessa, e verso tutti coloro che con la loro generosità hanno reso possibile il pranzo di Natale del 2024. Quest'anno si è vissuto un "Natale di Speranza per tutti", un momento festoso e significativo. (La Voce di Rovigo)
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Un pranzo di Natale con chi è in difficoltà a Sant’Egidio, la comunità di Rovigo che aiuta i più poveri. La Comunità di Sant'Egidio si è data appuntamento al seminario vescovile e alla "Locanda della casa" gestita dalla Caritas diocesana (La Voce di Rovigo)
Oltre 250 mila persone nel mondo e 80 mila nel nostro Paese si sono seduti a tavola nei giorni di Natale grazie alla Comunità di Sant'Egidio. Solo in Sicilia l'associazione ne ha realizzati 24, ma in tutta Italia sono stati numerosi i pranzi di Natale solidali e le iniziative di diverse associazioni dedicate ai più fragili: dai senza fissa dimora agli anziani soli, dalle famiglie in difficoltà agli stranieri. (Avvenire)
Sono 24 i pranzi e le iniziative di Natale che la Comunità di Sant’Egidio quest’anno ha realizzato in tutta la Sicilia il 25 dicembre e nei giorni precedenti e successivi. A Messina oggi, presso la chiesa di San Francesco all’Immacolata, si è svolto il pranzo di Natale con oltre 400 persone, servite da numerosi volontari provenienti dalla Comunità. (Tempo Stretto)
Le interviste a Gian Matteo Sabatino, responsabile della comunità di Sant'Egidio di Cagliari, Luigi Tanda, volontario, e padre Eugenio Caramia, rettore del Santuario di Bonaria. Anziani soli, persone in sofferenza economica, senzatetto e volontari, tutti insieme: la Comunità di Sant'Egidio, a Cagliari da tre anni, ha dato vita a un momento di condivisione negli spazi dei padri mercedari del Santuario di Bonaria. (L'Unione Sarda.it)
C'è uno sconvolgimento potente nel scegliere la debolezza e sostenerla con la tenacia di affetti veri, con l'artigianato del sottosuolo. E' l'esperienza che i disarmati fanno quotidianamente, accanto a coloro che sono piccoli e scartati, poveri di ritorno come tanti anziani ad esempio. (LA NAZIONE)
Senza dimora, anziani, famiglie in difficoltà, rifugiati venuti con i corridoi umanitari si sono seduti a tavola con chi ogni giorno dell’anno li aiuta ed è loro amico. Come ogni anno, la comunità di Sant'Egidio ha organizzato il pranzo di natale per i poveri: la mensa, allestita nella chiesa della Gancia, ha accolto centinaia di persone, che hanno potuto godere di un pasto caldo, compagnia e attenzioni. (Giornale di Sicilia)