'Israele colpisce un campo di profughi palestinesi in Libano'

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Israele ha colpito un edificio nel campo di rifugiati palestinesi di Ain al-Hilweh vicino a Sidone, nel sud del Libano. Lo riporta il quotidiano Times of Israel, citando l'agenzia di stampa Reuters. Il campo è il più grande di quelli palestinesi nel Paese. Secondo indiscrezioni, Israele stava puntano a Mounir Maqdah, comandante delle Brigate dei martiri di Al-Aqsa, il braccio armato di Fatah (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Su altri media

BEIRUT – E’ passata da poco la mezzanotte quando una scarica di bombe incendia il sobborgo meridionale di Beirut, Dahieh, rade al suolo almeno tre palazzi con un boato che ricorda a tutti l’uccisione di Nasrallah, il leader di Hezbollah. (la Repubblica)

Il ribilanciamento di forze che necessariamente sta avvenendo nell’area ha un effetto all’interno del paese e sul resto delle formazioni politiche presenti, per il momento in maniera ancora pacifica. (il manifesto)

È stata, per Beirut, la notte più lunga dall’inizio dei raid israeliani. Undici attacchi consecutivi prima dell’alba, con un solo e preciso obiettivo nel quartiere Mraijeh, nel sud della capitale libanese: l’aeronautica israeliana ha infatti sganciato 73 tonnellate di esplosivo sul «principale quartier generale» dell’intelligence di Hezbollah. (Avvenire)

«Nel nostro kibbutz sul confine alert ogni due ore e valigia pronta»

Israele ordina l’evacuazione di Nabatieh, la città più grande del Libano meridionale, e di altri centri a nord del fiume Litani. Al Jazeera: “L’Iran ha detto agli Usa che la fase di autocontrollo unilaterale è terminata”. (Il Fatto Quotidiano)

Dove Israele si prepara a entrare in Libano di Roberto Bongiorni 03 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

È una buona annata per le mele. Il frutteto è carico, si stimano tremila tonnellate. Sono la principale voce di entrata nel bilancio del kibbutz Sasa. Ma stare all’aperto è vietato, troppo pericoloso. E il raccolto è a rischio. (Avvenire)