Tragedia in porto, portuale positivo alla cannabis: "Ho avuto un colpo di sonno"
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"Ho avuto un colpo di sonno, mi si sono chiusi gli occhi per la stanchezza perché stavo facendo il doppio turno...". Lo ha detto al suo avvocato il portuale della compagnia unica indagato per omicidio colposo per la morte del collega Giovanni Battista Macciò avvenuta prima delle tre di notte di mercoledì 18 nel terminal Psa di Pra'. Il "camallo", Patrizio Randazzo, 54 anni, è risultato positivo ai cannabinoidi ma non alterato, la sua iscrizione sul registro degli indagati è un atto dovuto in attesa delle contro-analisi, come riferisce il suo legale Paolo Scovazzi. (Primocanale)
Ne parlano anche altri media
Genova. La Procura di Genova oltre a Patrizio Randazzo, il lavoratore che martedì notte ha investito e ucciso il collegaGiovanni Battista Macciò, ha iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo altre sei persone. (Genova24.it)
Sette indagati per la morte di un portuale a Genova Pra’ Il numero degli indagati per la morte di Giovanni Battista Macciò, il portuale deceduto al porto di Genova Pra’ nella notte tra martedì e mercoledì, è salito a sette. (Nordest24.it)
Oltre al collega della Culmv Patrizio Randazzo, alla guida della ralla che si è scontrata contro l’altra ralla ferma in porto, ferendo il conducente del mezzo e uccidendo Macciò che stava effettuando una verifica ai sigilli di alcuni container, sono infatti indagati il console della compagnia unica Antonio Benvenuti e altri cinque membri del Psa, la società che coordina i lavoratori portuali. (CremonaOggi)
Sette persone sono indagate per la morte di Giovanni Battista Macciò, l'operaio di 52 anni che ha perso la vita schiacciato, nella notte tra mercoledì18 e giovedì 19 dicembre 2024, durante una manovra della ralla nel terminal Psa del porto di Genova. (TGLA7)
L'uomo, difeso dall'avvocato Paolo Scovazzi, è indagato per omicidio colposo, la procura ha acquisito le immagini delle telecamere in porto. (Adnkronos)
Le iscrizioni da parte della pm Arianna Ciavattini sono avvenute per far partecipare le parti all’autopsia sul corpo della vittima, affidata al medico legale dell’Università di Genova Francesca Fossati. (La Repubblica)