Inchiesta di Venezia, “Brugnaro sistemò le vicende che interessavano l’assessore”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

C’è un’intercettazione, agli atti dell’inchiesta che ha portato all’arresto di Renato Boraso, che racconta come il sindaco Luigi Brugnaro (indagato ma per fatti diversi da quelli contestati a Boraso) fosse a conoscenza delle lottizzazioni che interessavano il suo assessore. Lo scrive il Gip nell’ordinanza di arresto (che non riguarda Brugnaro): il primo cittadino rimarca “il … (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo ha precisato, martedì, il procuratore di Venezia, Bruno Cherchi, parlando dell’indagine a carico del primo cittadino lagunare Luigi Brugnaro che lo vede coinvolto nella maxi inchiesta per corruzione che ha portato in carcere l’assessore della sua giunta, Renato Boraso. (Corriere della Sera)

Quel ruolo un po’ da parroco di paese se lo sentiva cucito addosso. Renato Boraso ha sempre amato curare i rapporti, con le alte sfere quanto con i suoi concittadini (a Favaro, il suo regno elettorale, li conosce letteralmente tutti, uno per uno): intessere un gran numero di relazioni, però, è anche il più efficace e antico dei modi per ottenere ciò che si desidera. (ilgazzettino.it)

Prima quella della vendita a 80 milioni e quindi a quasi il doppio, a 150. Ne avrebbero discusso tra il 2016 e il 2017, vagliando diverse opzioni. (Corriere della Sera)

Venezia, l'assessore disse: "Fate causa al Comune"

Erede politico di Carlo Goldoni, non ha scritto oltre duecento commedie. Luigi Brugnaro ha così voluto essere un po’ Berlusconi, un… (la Repubblica)

L'aggettivo scelto dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro per commentare la sua iscrizione nel registro degli indagati è già di per sé una dichiarazione di intenti. «Esterrefatto». (il Giornale)