Consiglio Europeo, sostegno all'Ucraina approvato da 26 stati, escluso Orban, Zelensky: "UE ci dia 5 miliardi € per munizioni il prima possibile"

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Il Giornale d'Italia ESTERI

A Bruxelles si decide riguardo la "difesa comune europea", il piano ReArm Europe e il sostegno all'Ucraina. I leader dell'Unione Europea sono chiamati a discutere delle varie situazioni protagoniste della politica estera. Per quanto riguarda gli aiuti a Kiev, 26 paesi hanno approvato il "sostegno finchè necessario" all'Ucraina, solo il presidente ungherese Victor Orban si è sfilato. Il piano proposto da Kaja Kallas prevede 5 miliardi di euro in aiuti militari a Kiev, dedicati nello specifico a munizioni di artiglieria. (Il Giornale d'Italia)

Ne parlano anche altre testate

Parte con il dibattito sull'Ucraina e l'intervento da remoto di Volodymyr Zelensky, che aggiorna i leader sulla sua telefonata con Donald Trump, il Consiglio Europeo ordinario di marzo, tradizionalmente dedicato ai temi economici. (L'Unione Sarda.it)

Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rivolto ai partecipanti al vertice del Consiglio europeo a Bruxelles. "Le sanzioni sulla Russia "devono rimanere in vigore finché Mosca non inizierà a ritirare le sue truppe dalla nostra terra e non risarcirà completamente i danni causati dalla sua aggressione". (ilmessaggero.it)

Stefano Messina, presidente di Assarmatori, si complimenta con il Ministro Pichetto Fratin sulle storture dell’ETS (Impresa Italiana)

I Paesi membri riportano Kallas con i piedi per terra: il piano per l'Ucraina passa da 40 a 5 miliardi

Leader dell’Ue riuniti a Bruxelles per il Consiglio europeo che inizia oggi e finirà domani, 21 marzo. (Sky Tg24 )

I leader dei 27 a Bruxelles per parlare di Ucraina, difesa comune e di come finanziare gli sforzi militari. Sul tavolo i piani von der Leyen e Kallas. Zelensky in collegamento per informare l'Ue dei negoziati in corso con gli Usa per la fine del conflitto. (Euronews Italiano)

Se ne sta accorgendo, a sue spese, Kaja Kallas, la cui prima iniziativa – un piano di supporto militare da 40 miliardi per l’Ucraina – sembra essere nata morta. Viste le resistenze di diverse capitali, nel merito e nel metodo, il capo della diplomazia Ue è stata costretta a ridimensionare l’impegno: “Il piano realistico è fornire munizioni per un importo di 5 miliardi”, ha dichiarato al suo arrivo al vertice Ue questa mattina (20 marzo). (EuNews)