Lautaro e Barella compatti: "Rinviare è il minimo". Così l'Inter ha detto no a riprendere
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Come un incubo. Perché incubo è stata la parola più usata dai giocatori interisti, da Inzaghi e dal suo staff anche a freddo, durante il viaggio di ritorno in treno verso Milano. La mente che ripercorreva quegli attimi tremendi, la paura, il senso di impotenza, la voglia di aiutare ma il non riuscire concretamente a rendersi utili. L’Inter ha lasciato Firenze con l’animo pesante. E sì, almeno rinfrancato dopo le prime buone notizie sulle condizioni di Bove. (La Gazzetta dello Sport)
Ne parlano anche altri media
Sospiro di sollievo. (Corriere Fiorentino)
Un calciatore crolla in campo, la partita viene sospesa, i calciatori sono in lacrime: centinaia di migliaia di appassionati col fiato sospeso, perché di fronte a una tragedia del genere non esistono più tifoserie, tutti vorrebbero solo sapere come sta il ragazzo, cos’ha avuto, se ce la farà. (Il Fatto Quotidiano)
È verosimile che Bove abbia avuto un arresto cardiaco, non si sa ancora causato da cosa. Il giorno dopo la grande paura. (MilanoToday.it)
Attimi di terrore in Fiorentina-Inter: minuto 17, mentre il gioco era fermo per un gol annullato a Lautaro e il conseguente controllo della Var, il centrocampista viola Edoardo Bove è crollato a terra, privo di sensi. (Corriere della Sera)
Prima pagina Corriere dello Sport: "McTominay senza limiti, il Napoli insiste" (Tutto Napoli)
Riscontrato un basso livello di potassio nel sangue, presente anche una contusione sul torace del centrocampista della Fiorentina. (Fanpage.it)