In Molise nel 2023 il 9% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie

In Molise nel 2023 il 9% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Termoli Online SALUTE

In Molise nel 2023 il 9% delle famiglie ha rinunciato alle prestazioni sanitarie TERMOLI. Nel 7° Rapporto Gimbe sul Servizio Sanitario Nazionale dati, analisi, criticità e proposte: dal finanziamento pubblico alla spesa sanitaria, dai Livelli Essenziali di Assistenza all’autonomia differenziata, dal personale alla Missione Salute del Pnrr, sino al Piano di Rilancio del Servizio sanitario nazionale. (Termoli Online)

La notizia riportata su altri giornali

Il Servizio Sanitario Nazionale costituisce, infatti, una risorsa preziosa ed è pilastro essenziale per la tutela del diritto alla salute, nella sua duplice accezione di fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività. (Teleborsa)

Sembra un gioco di parole, è un tema portante, cruciale, sul quale recentemente si è espresso un personaggio fuori dal Comune: il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel messaggio inviato in occasione della presentazione in senato proprio di questo report, basato sui recenti dati Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali). (La Stampa)

L’aspettativa di vita alla nascita è pari a 82,8 anni (media Italia 83,1 anni); per quanto riguarda il personale sanitario, in Puglia sono presenti 1,97 medici dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 2,11); e 4,66 infermieri dipendenti ogni mille abitanti (media Italia 5,13); il rapporto infermieri/medici dipendenti è pari a 2,37 (media Italia 2,44). (TRM Radiotelevisione del Mezzogiorno)

Quei 4 milioni di italiani che rinunciano alle cure

Il 7° Rapporto GIMBE presentato oggi al Senato della Repubblica sciorina numeri impietosi per una delle istituzioni simbolo del Nostro Paese. Soprattutto nelle aree del Mezzogiorno il 17% ha limitato le spese per la salute per indisponibilità economiche. (L'Unione Sarda.it)

“Non possiamo che essere d’accordo sulla visione di GIMBE e del suo presidente Nino Cartabellotta. A partire dal pilastro delle risorse e da quei tagli per 37 miliardi di euro dal 2009 al 2019. Poi, finalmente, si è invertito quel trend ed è importante sottolineare che l’incremento non è avvenuto solo l’anno in cui è crollato il Pil, ma anche dopo il suo rimbalzo, quando abbiamo dimostrato che era possibile raggiungere il livello della media europea. (Quotidiano Sanità)

Un radicale cambio di rotta nella tutela della salute delle persone, un modello di sanità pubblica ispirato da princìpi di universalismo, uguaglianza ed equità e finanziato dalla fiscalità generale. 32 della Costituzione. (La Stampa)