Cina, crollano le importazioni. Selloff sui bond giapponesi, che toccano i massimi dalla crisi del 2008. Che cosa accade in Asia
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Tira una brutta aria sulle borse, il Nasdaq ha chiuso giovedì con un calo del 2,6%, entrando in area tecnica di correzione (avviene quando un indice perde oltre il 10% dai massimi). E l’Asia, venerdì 7 marzo, si muove volatile a sua volta, anche a causa dei dati macro della Cina piuttosto grigi. A questo si aggiunge il fatto che il rendimento dei titoli di Stato trentennali del Giappone sono volati ai massimi dal 2008 all'1,529%, significa che gli investitori hanno venduto i bond in yen, con un conseguente forte calo dei prezzi. (Milano Finanza)
Su altri media
Borsa Tokyo: indice Nikkei chiude a 36.793,11 punti (-0,63%) (Il Sole 24 ORE)
Nikkei 225 di Tokyo -0,7%, sui minimi da settembre. Lo yen si rafforza a 147,1 da 147,7 del giorno prima: la valuta giapponese è sui massimi da ottobre 2024. In sintonia con quanto avvenuto nelle ultime ore sui mercati delle obbligazioni, tornano gli acquisti sul governativo decennale nipponico: il tasso di rendimento scende di sette punti base a 1,49%. (Websim)
Euro contro il Dollaro hongkonghese La borsa dichiude la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,92% sul: ilprosegue in tal modo una serie negativa, iniziata giovedì scorso, di quattro ribassi consecutivi, mentre, al contrario, si muove al ribasso Shenzhen, che perde lo 0,28%. (LA STAMPA Finanza)
A pesare sul sentiment cinese è il calo dell'inflazione, scesa sotto lo zero per la prima volta in 13 mesi. L'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,7% rispetto all'anno precedente, secondo l'Ufficio nazionale di statistica, un dato inferiore alle attese degli analisti che avevano previsto un calo dello 0,4%. (Business Community)
Non ha sofferto solo l’azionario, pesante anche il Bitcoin, scivolato sotto gli 80.000 dollari ai minimi dallo scorso novembre. Petrolio Wti a 66 dollari al barile, da 66,7 dollari del giorno prima. (Websim)
Chiusura del 10 marzo Quadro tecnico in evidente deterioramento con supporti a controllo stimati in area 36.483,7. Al rialzo, invece, un livello polarizzante maggiori flussi in uscita è visto a quota 37.192,7. (Teleborsa)