Amar Kudin, il poliziotto morto a Roma tra un mese sarebbe tornato in servizio alla questura di Treviso: a breve doveva sposarsi
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A dicembre sarebbe tornato in Veneto, come rinforzo per la questura di Treviso. Un trasferimento chiesto per stare più vicino alla madre Vesna e alla sorella Tajma, ma soprattutto alla fidanzata Anna, trevigiana di Canizzano, che avrebbe sposato a breve. Sarebbe tornato anche a giocare e probabilmente a concludere la sua carriera sportiva proprio nella società di rugby di Paese, una realtà che lo aveva visto crescere, da quando aveva 8 anni, fino al professionismo alle porte della Nazionale. (Corriere della Sera)
Se ne è parlato anche su altre testate
Nell’impatto le vetture si sono ribaltate e per un agente, Amar Kudin, non c’è stato nulla da fare. Un impatto pazzesco, che non ha lasciato scampo ad Amar. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
(foto Enrico Paravani) – Al campo Moretti nessuno crede a quanto accaduto a Monte Mario. È è comprensibile perché poche ore prima Amar Kudin era sul bus con i compagni e lo staff del Civitavecchia Rugby di ritorno da Livorno, dove i biancorossi sono stati sconfitti dai labronici 40-14 nel girone 4 di serie A. (TerzoBinario.it)
Non sarebbe tornato solo per l’amore per il rugby e per giocare con il suo Paese. Ma desiderava anche stare più vicino a mamma Vesna, vedova di guerra dei Balcani, fuggita dal Kosovo e rifugiata con i figli (Amar e la sorella maggiore) all’inizio degli anni Novanta in Italia, a Paese, dove risiede ancora e dove anche il 32enne, nato a Makarska, in Croazia, è cresciuto. (ilgazzettino.it)
«… Dopo l’ultima partita a Livorno si era sbrigato a tornare a Roma per poter entrare in servizio. (Repubblica Roma)
Un agente di 22 anni della polizia di Stato morto e altri tre poliziotti rimasti gravemente feriti, con loro in ospedale anche una quarta persona. Intorno alle 4.40 del mattino, in via di Torrevecchia all'altezza di viale dei Monfortani, due volanti si sono scontrate e una si è ribaltata nello scontro. (Today.it)
Tutte le sigle hanno espresso cordoglio per la drammatica scomparsa del 32enne agente scelto, in servizio operativo da circa un anno e mezzo dopo aver fatto parte della squadra di rugby delle Fiamme Oro, ma la Silp Cgil di Roma e del Lazio, con il suo segretario Antonio Patitucci, sottolinea anche come «l'incidente impone una riflessione profonda sulla sicurezzadegli operatori di Polizia impegnati nel controllo del territorio. (Corriere Roma)