Bove potrà tornare a giocare? «Aritmia ventricolare con torsione di punta» è la possibile diagnosi: cosa succede ora

Bove potrà tornare a giocare? «Aritmia ventricolare con torsione di punta» è la possibile diagnosi: cosa succede ora
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Corriere della Sera SPORT

«Edoardo? Sta bene e dice in continuazione vojo gioca’, fatemi gioca’». È passata da poco l’ora di pranzo quando il d.g. della Fiorentina Alessandro Ferrari strappa un sorriso a chi lo ascolta. Bove infatti è lucido e pimpante, una notizia bellissima e già emersa in mattinata dopo che il 22enne centrocampista romano si era svegliato da solo ed era stato estubato perché in grado di respirare autonomamente. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

fiorentina) si concentra sul futuro del centrocampista e sottolinea come ci sia il rischio che non possa più tornare a giocare a calcio in Italia. Dopo aver ricostruito il caso di Edoardo Bove e aver sottolineato la possibilità di lesione al ventricolo sinistro, anche la Repubblica (ed. (Firenze Viola)

Gravina ha voluto "portare la vicinanza di tutto il mondo del calcio, della comunità del calcio che ha vissuto momenti di grande paura e commozione. (Sky Sport)

Per Edoardo Bove il peggio è passato, e questa è la più bella notizia che Firenze potesse ricevere. Ma che cosa è successo precisamente al ragazzo?CAUSE - Gli accertamenti proseguono e "l'accurata indagine di cinerisonanza magnetica del cuore effettuata lunedì sembrerebbe aver messo in rilievo una lesione del ventricolo sinistro. (Calciomercato.com)

Repubblica: Bove come Eriksen, rischia l’addio alla Serie A

Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano, anche José Mourinho , tecnico con cui Bove ha vinto la Conference League , ha contattato i familiari del ragazzo e Riccardo Calafiori (grande amico di Edoardo) per conoscere lo stato di salute del calciatore. (LAROMA24)

Da solo e con i pensieri che frullano. Tra ansia e voglia di vivere, su quel letto di ospedale gioca le sue tante partite. (La Gazzetta dello Sport)

Sullo sfondo si avvicina il responso sul suo futuro di calciatore, almeno in Italia: come spiegato dal professor Domenico Corrado, ordinario di cardiologia a Padova, dove dirige il Centro per le cardiomiopatie genetiche e cardiologia dello sport, "quando c’è un arresto cardiaco da aritmia ventricolare, le linee guida impongono il defibrillatore sottocutaneo". (Viola News)