Caos Georgia, Kavelashvili ha giurato. L’opposizione europeista non molla
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In Georgia si è evitato il peggio in una delle giornate più tese e temute degli ultimi mesi. «Esco di qui e starò con voi - ha dichiarato l’ex capo dello Stato uscente, la filo-europeista Salomé Zourabichvili, in un breve discorso tra i propri sostenitori fuori dall’Orbeliani, il palazzo dove ha sede la Presidenza georgiana -. Porto via con me la legittimità, la bandiera, la vostra fiducia». Pochi minuti dopo, a porte chiuse, in un Parlamento, difeso dalle unità anti-sommossa e circondato da circa duemila contestatori, ha giurato il nuovo presidente, l’ultranazionalista di destra Michail Kavelashvili. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri giornali
Dopo l’ingente catena umana di sabato, diverse migliaia di georgiani, avvolti da bandiere nazionali e della Ue, hanno manifestato sin dalla prima mattina di ieri, attorno al Parlamento, dove si è tenuta la cerimonia solenne del giuramento del neopresidente. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Questo edificio è stato un simbolo solo finché vi sedeva un capo dello Stato legittimo. Porto con me la bandiera. (la Repubblica)
Almeno 2mila manifestanti pro-Ue si sono radunati a Tbilisi , in Georgia, per protestare contro il governo, poco prima dell’insediamento del nuovo presidente, Mikheil Kavelashvili , la cui nomina è contestata dall’opposizione . (Il Fatto Quotidiano)
Dopo la contestata vittoria del partito filo-russo Sogno Georgiano che è rimasto al potere nel Paese, decidendo anche di congelare fino al 2028 il processo di adesione all’Unione europea e scatenando così grandi proteste di piazza, un collegio elettorale controllato dalla formazione di governo, nel corso di un boicottaggio del voto da parte dei partiti tradizionali, ha eletto come nuovo presidente della Repubblica l’ex calciatore 53enne, molto vicino alla formazione di governo. (Il Fatto Quotidiano)
Il presidente eletto della Georgia , Mikheil Kavelashvili, ha prestato giuramento al Parlamento georgiano, dando inizio formalmente al suo mandato come sesto presidente del Paese. Per l'insediamento i sostenitori dell'opposizione si sono radunati per protestare nel centro di Tbilisi. (La Stampa)
Il Paese è spaccato in due fra i sostenitori di Sogno georgiano, il partito del magnate Bidzina Ivanishvili e del premier Irakli Kobakhidze vincitore delle ultime elezioni legislative che - malgrado qualche macchia - sono state riconosciute come valide dagli osservatori stranieri dell’OSCE, e i pro-europeisti che hanno proprio nella ormai ex presidente una delle loro figure più rappresentative. (rsi.ch)