Il concertone del Capodanno di Roma è diventato un concertino
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Bisognerà mettere da parte la parola concertone, il suo suffisso un po’ troppo pomposo darebbe adito ad aspettative errate. Per i festeggiamenti del Capodanno di Roma, è stato tutto ridimensionato, e il diminutivo -ino meglio si adatta alla nuova organizzazione messa in campo. Nei 140mila metri quadri di Circo Massimo, la location inizialmente scelta, si starebbe un po’ … (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri giornali
Negli ultimi giorni si è parlato molto del caso di Tony Effe, il trapper escluso dal concertone di Capodanno a Roma a seguito delle proteste che si sono sollevate dal mondo politico per il linguaggio definito violento delle sue canzoni. (Virgilio Notizie)
Tony Effe diffidato dal Codacons: «No a esibizioni che inneggiano la violenza». Il «Tony Effe Gate» continua a tenere banco, infiammando le prime pagine delle cronache. (leggo.it)
Donna oggetto sessuale, violenza, risse e uso di armi, la musica trap sotto accusa. Novara: “responsabilità nei confronti di bambini e preadolescenti” Di Musica che è accessibile anche a bambini e preadolescenti e che pone una forte riflessione tra la libertà di espressione e la responsabilità nei confronti del pubblico, del messaggio lanciato e delle conseguenze. (Orizzonte Scuola)
Il rapper che maltratta le donne in musica è da considerarsi solo un musicista che dispone di tutte le libertà perché artista o sarebbe da criticare ed evitare di invitare in una manifestazione pubblica ? Difficile la risposta, tanto è vero che molti musicisti sono intervenuti, nel caso di Tony Effe prima invitato e poi escluso dal concertone di Capodanno al Circo Massimo di Roma, anche donne impegnate, per difendere la libertà assoluta di opinione purché venga da un artista. (Corriere della Sera)
Confesso che sino all’altro ieri non sapevo chi fosse questo personaggio e quindi per prima cosa sono andata a leggere qualche testo delle sue canzoni, giudicate da molte e molti, sessiste, violente e brutali. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo l’allontanamento di Tony Effe e i conseguenti forfait di Mahmood e Mara Sattei in segno di solidarietà con il collega, la triste fine dell’evento è andata in scena segnando l’ennesima figuraccia da parte del Campidoglio. (Liberoquotidiano.it)