Biden si rimangia le promesse e grazia il figlio Hunter. La rabbia di Trump
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A 50 giorni dalla scadenza del suo mandato, il presidente ha "cancellato" le condanne del figlio, parlando di persecuzione giudiziaria. Il suo successore: "Un abuso e un errore giudiziario" (Avvenire)
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Anche i predecessori avevano concesso la grazia a dei parenti, ma c'è un particolare in più nel caso di Hunter (Open)
Intrecciato alle vicende giudiziarie di Hunter Biden, graziato dal padre e presidente a 50 giorni dall’insediamento di Trump, c’è anche un caso di censura da parte dei social media, che oscurarono la notizia legata a quanto conteneva il desktop di Hunter, consegnato per riparazione a un negozio in Delaware e dal quale è scaturita la vicenda di presunti accordi di corruzione tra lui, il padre Joe e una società ucraina Burisma. (Il Fatto Quotidiano)
Lo ha scritto in un lungo comunicato diffuso domenica notte il presidente Usa uscente Joe Biden. «Oggi ho firmato la grazia per mio figlio Hunter». (Corriere della Sera)
Il Corsera ci spiega che il promettente rampollo stava rischiando fino a 25 anni di carcere in un processo, e fino a 17 in un altro, con verdetti attesi entro poche settimane. Il presidente degli Stati Uniti d’America, la prima democrazia al mondo dell’età contemporanea, ha concesso la grazia al figlio Hunter. (LaC news24)
A complicare ulteriormente la situazione per i Citizens c’è una nuova minaccia che arriva dal Parlamento britannico. È un dato di fatto che il Manchester City stia attraversando un periodo difficile in Premier League. (Europa Calcio)
Il figlio di Biden molto probabilmente il prossimo 12 dicembre sarebbe stato condannato per aver acquistato un'arma, nel 2018, omettendo di dichiarare di essere un consumatore di droghe, mentre un'altra condanna, per gravi reati fiscali, sarebbe potuta arrivare quattro giorni dopo. (il Giornale)