Il Qatar si ritira dai negoziati: “Inutile ospitare Hamas ora”
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Il Qatar getta la spugna, o cambia strategia vista la vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. Doha si ritirerà dai negoziati per il cessate il fuoco a Gaza, in stallo da mesi e, annuncio ancora più rilevante, si appresta a cacciare la leadership di Hamas dal Paese. “I qatarini hanno informato gli israeliani e … (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altre testate
A guardarla bene non è una porta sbattuta, piuttosto socchiusa. Nonostante ciò, la notizia che il Qatar si ritira dal ruolo di mediatore e «in conseguenza di ciò» ha chiesto ai dirigenti di Hamas di lasciare il Paese e chiudere il loro ufficio politico, è il colpo più duro inflitto al negoziato per il cessate il fuoco a Gaza e il ritorno degli ostaggi rapiti più di un anno fa in Israele. (la Repubblica)
Ha comunicato la sua decisione circa 10 giorni fa a Israele e ad Hamas, sostenendo che nessuna delle due parti sia davvero interessata a raggiungere un accordo. (Fanpage.it)
È davvero così? L’Idf ha stimato in circa 18 mila i combattenti uccisi. Israel Katz, nuovo ministro della Difesa israeliano, ha assunto il proprio ruolo con dichiarazioni ottimistiche: «Hamas è stata sconfitta dal punto di vista organizzativo anche se a Gaza continuano a esserci più terrorismo e guerriglia». (Corriere della Sera)
L'emirato del Golfo, che dal 2012 ospita la leadership politica di Hamas con la benedizione degli Usa, è stato … (L'HuffPost)
Il Qatar si è ritirato come mediatore nei negoziati per il cessate il fuoco e l'accordo sugli ostaggi a Gaza. Doha ha quindi informato Hamas che il suo ufficio nella capitale non ha più ragion d'essere. (Secolo d'Italia)
Dopo 400 giorni di combattimenti si allontana la prospettiva di un accordo che metta fine alla guerra a Gaza e che consenta la restituzione dei 101 ostaggi israeliani (vivi o morti) ancora nelle mani di Hamas (QUOTIDIANO NAZIONALE)