Tavolo Stellantis al MIMIT: fumata nera, nessuna garanzia concreta. Crescono i timori per il futuro di Termoli
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L'incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che ha visto riuniti al tavolo Governo, sindacati e Stellantis, si è concluso senza le risposte concrete e decisive che lavoratori e istituzioni locali speravano di ottenere. La situazione di incertezza sul futuro dello stabilimento di Termoli e, in particolare, sul progetto della Gigafactory continua a preoccupare, e la mancanza di un piano industriale dettagliato da parte di Stellantis alimenta il timore di ulteriori difficoltà per l'intero settore automotive in Italia (Primonumero)
Ne parlano anche altre fonti
"Del taglio previsto nella legge di stabilità hanno ripristinato solo 200 milioni di euro per il 2025, rispetto a un taglio di oltre 4,6 miliardi. Lo ha detto il segretario nazionale della Fiom Cgil, responsabile settore mobilità, Samuele Lodi, al termine del tavolo Stellantis (Tuttosport)
Cagliari. La Regione, attraverso SFIRS SpA, ha introdotto un nuovo strumento finanziario a sostegno delle imprese sarde: l’Invoice Trading. Questo meccanismo innovativo mira a fornire liquidità alle aziende, favorendo la loro crescita e competitività, senza passare solo attraverso i canali bancari tradizionali. (SARdies.it)
Automotive, Urso: "Bisogna cambiare regole come chiede Draghi" 14 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
– “Stellantis non intende chiudere nessun stabilimento in Italia, così come non ha nessuna intenzione di fare licenziamenti collettivi. Roma, 14 nov. (Agenzia askanews)
Condividi questa paginaComunicato Stampa Dichiarazione del Segretario generale FIM CISL Ferdinando Uliano Stellantis, FIM-CISL: per superare impasse su tavolo auto, serve un cambio di passo il confronto alla Presidenza del Consiglio con la presenza dei vertici di Stellantis. (Fim Cisl)
“Si è tenuto al ministero delle Imprese e del Made in Italy il tavolo Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso dove hanno partecipano i rappresentanti dei sindacati Fim-Cisl, Uilm, Fiom-Cgil, Fismic, Uglm e Aqcfr, delle Regioni sede di stabilimenti produttivi (Piemonte, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Campania, Molise ed Emilia Romagna), e dell’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Italiana Automotive). (Potenza News )