A bordo della Mitsubishi Asx: ecco la nostra prova
Ascolta ora 00:00 00:00 Ci asteniamo. Ci asteniamo dalla tiritera, un po’stucchevole, che sta rimbalzando qua e là tanto perché fa figo. La nuova Mitsubishi ASX generazione 2024 è, in pratica, la Captur? Forse? Certo? Però? Gemelle diverse? Separate alla nascita? Ma un bel chissenefrega, no? Quella che abbiamo guidato sui tornanti e le strade strette strette che ci hanno fatto scavallare la salite della Tolfa e poi raggiungere le sponde del lago di Bracciano e poi ancora districarci nell’ordinario caos di una Roma, dove il traffico è solo un’opinione, resta solo e soltanto, almeno per noi, la nuova Mitsubishi ASX anno Domini 2024. (il Giornale)
Ne parlano anche altre testate
Sfida impegnativa (Corriere della Sera)
La nuova Mitsubishi ASX presenta fari a sviluppo orizzontale con luci diurne a led a forma di freccia situate sotto di essi e, grazie a questo aggiornamento, la vettura ora ha un look più moderno e accattivante. (Automoto.it)
IL RESTYLING Ricordiamo le principali novità introdotte con il facelift dalla casa automobilistica giapponese. (HDmotori)
Questi veicoli compatti ma a ruote alte sono una delle categorie predilette di questi tempi moderni e la nuova ASX desidera farsi strada nel segmento puntando su una serie di dotazioni e di tecnologie di assoluto livello. (SicurAUTO.it)
Dopo solo un anno dal lancio, la piccola crossover Mitsubishi ASX si rinnova. L’aggiornamento arriva in contemporanea con quello della “cugina” Renault Captur (qui il primo contatto) da cui deriva direttamente (i due marchi fanno parte dello stesso gruppo) con lievi modifiche estetiche. (AlVolante)
Ecco perché l’ASX, che è basato sulla cugina Renault Captur (la parentela è smaccata nella vista posteriore e all’interno), si presenta sul mercato italiano con un’interessante variante a doppia alimentazione benzina/gpl (101 CV) del tre cilindri turbo da 1 litro e 90 CV, mentre i propulsori a quattro cilindri da 1,3 litri hanno rispettivamente 140 CV se abbinati al cambio manuale e 160 con l’automatico. (Corriere della Sera)
