Si accende l'albero di Natale in piazza San Pietro

Si accende l'albero di Natale in piazza San Pietro
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Avvenire INTERNO

Siciliani Il presepe e l'albero di Natale di piazza San Pietro sono stati solennemente inaugurati questa sera, alla presenza dei responsabili del Governatorato della Città del Vaticano e delle delegazioni che hanno donato l’albero (un imponente abete rosso di 29 metri d’altezza, tagliato nel rispetto dei principi ecologici del ricambio naturale del bosco offerto dalla comunità trentina di Ledro) e il presepe (rappresentante un pezzo della laguna di Grado a nome della regione Friuli Venezia-Giulia) con le autorità cittadine e regionali, oltre ai vescovi locali (l’arcivescovo di Trento Lauro Tisi e l’arcivescovo di Gorizia Carlo Roberto Maria Redaelli). (Avvenire)

Se ne è parlato anche su altri media

/// (Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – (agenzia giornalistica opinione)

Si è acceso sulle note di Bianco Natal, eseguita dalla banda della gendarmeria del Givernatorato della Città del Vaticano, l’abete donato dalla città di Ledro, in Trentino, e che fino a inizio 2025 farà bella mostra di sé in Piazza San Pietro, in Vaticano. (Il Goriziano)

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) – Sabato 7 dicembre 2024 (agenzia giornalistica opinione)

L’albero di Natale trentino in Piazza San Pietro e quella promessa di Paccher a Papa Franscesco

Il presepe di Grado inaugurato in piazza San Pietro (Il Piccolo)

In attesa della cerimonia dell’accensione del maestoso abete, di quasi 30 metri di altezza, il Papa ha incontrato questa mattina in Aula Paolo VI i gruppi provenienti dalle comunità che hanno consegnato l’albero di Natale e il presepe, quest’ultimo donato dai fedeli della Diocesi di Grado, in Friuli Venezia Giulia. (Il T Quotidiano)

Condividi questo articolo L’abete, del peso di 5 tonnellate, ha affrontato un lungo viaggio fino a Roma per essere consegnato al Santo Padre. (la VOCE del TRENTINO)