Meloni e il caso migranti: «Contro di noi parte delle istituzioni». E prepara un decreto

Meloni e il caso migranti: «Contro di noi parte delle istituzioni». E prepara un decreto
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Corriere della Sera INTERNO

Non è il solito derby tra politica e magistratura. Stavolta il conflitto è sui poteri dello Stato. Un nodo delicato che preannuncia uno scontro di sistema.Lo si intuisce dal modo in cui la premier commenta la sentenza dei giudici di Roma che impone al governo di riportare in Italia i dodici migranti appena trasferiti in Albania: «Il problema non è quel centro di accoglienza. Il problema è che è molto difficile cercare di dare risposte alla Nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni». (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

“È molto difficile lavorare e cercare di dare risposte a questa nazione quando si ha anche l’opposizione di parte delle istituzioni che dovrebbero aiutare a dare risposte”. Riecco lo scontro frontale tra potere esecutivo e potere giudiziario. (Il Fatto Quotidiano)

Se il diritto è contro di noi, cambieremo le leggi. Da Beirut, dove è impegnata in incontri sul delicato fronte della guerra israeliana, Giorgia Meloni viene descritta come infuriata, nonostante la decisione del tribunale romano non fosse inattesa. (il manifesto)

Per considerarsi sicuro, e quindi legittimare la procedura accelerata di identificazione e rimpatrio in territorio albanese prevista dal protocollo Italia-Albania, un paese di origine deve essere tale “in modo generale e uniforme”. (Italia Oggi)

Egitto e Bangladesh paesi «non sicuri»: i giudici ordinano il rientro di 12 migranti dall’Albania. Ecco perché hanno ha deciso così

) Cosa accade adesso ai migranti che si trovano nei centri italiani in Albania?Di fronte ai migranti si aprono tre possibilità. (Corriere Roma)

Ormai è chiaro che siamo un solo popolo ma abbiamo due Stati, uno che rema a favore dell'Italia, l'altro contro. Che il tribunale di Roma abbia dichiarato ieri illegali i trasferimenti degli immigrati nel centro di accoglienza costruito dall'Italia in Albania, appigliandosi a generici cavilli da Azzeccagarbugli, non è cosa che ha a che fare con la giustizia, bensì con la politica. (il Giornale)

I rimanenti 12 migranti tra egiziani e bengalesi, portati mercoledì scorso al centro di permanenza e rimpatrio di Gjader, oggi sbarcheranno al porto di Bari per essere accompagnati in una struttura per richiedenti asilo. (Il Sole 24 ORE)