Olimpiadi, i brand accendono la fiaccola

Le Olimpiadi di Parigi 2024 non sono solo un evento sportivo di rilevanza mondiale, ma rappresentano anche una significativa opportunità per mettere in luce valori e peculiarità dei brand. Del resto, l’impatto degli sponsor è importante su un investimento complessivo di oltre 9 miliardi di euro. Il Comitato organizzatore locale (Col) Paris 2024, guidato da Tony Estanguet ed Étienne Thobois, ha gestito un budget di 4,38 miliardi di euro, incrementato del 15% rispetto alla stima iniziale del 2017. (Italia Oggi)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ogni capo è un tributo all'Indonesia, e promuove un senso di unità e appartenenza. Le creazioni incarnano un approccio olistico che onora le prestazioni atletiche e l'orgoglio culturale. (GQ Italia)

Gli occhiali che gli atleti Oakley indosseranno durante le competizioni olimpioniche, le sneaker dell'atleta olimpica Allyson Felix e la collezione di Levi's nei colori della bandiera francese. Sono solo alcuni dei suggerimenti di shopping che vi proponiamo per questo weekend, interamente dedicato ai Giochi Olimpici estivi di Parigi 2024 (Vanity Fair Italia)

Giorgio Armani, sponsor ufficiale della Squadra Olimpica Italiana, ha vestito gli atleti per la Cerimonia d'Apertura ufficiale dei Giochi della XXXIII Olimpiade, svoltasi nella serata odierna a Parigi (Sport Mediaset)

Splendenti in look by Maria Grazia Chiuri, Lady Gaga e Céline Dion, tornata a esibirsi in pubblico dopo quattro anni per via di una malattia (Milano Finanza)

Le Olimpiadi di Parigi 2024 non sono solo sinonimo di sport, gare e competizioni, ma anche un trionfo di stile e creatività. In altre parole: un connubio di sport e moda che, ça va sans dire, le ha ribattezzate "Olimpiadi della moda". (Elle)

Ecco allora un viaggio tra le più belle — e le più brutte — divise di Parigi 2024 a cominciare naturalmente da quelle dell'Italia che, come sempre, veste Armani. Gli occhi del mondo saranno concentrati sulla cerimonia d'apertura, la prima non in uno stadio, ma lungo la Senna, in una sfilata che — problemi di sicurezza a parte — si ripropone di restare nella storia. (Corriere della Sera)