Risiko bancario: Lovaglio (MPS) vede la vittoria in Mediobanca; Orcel (UniCredit), verso la sconfitta su BPM - Sassate

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Guido Paglia ECONOMIA

È primavera e i calendari societari volgono lo sguardo alle assemblee delle quotate. Da qua ad un mese quasi tutte le grandi aziende riuniranno i propri soci. Alcuni sono concentrati sui rinnovi dei board (vale per alcune partecipate pubbliche, come per il colosso Generali), altri sono in attesa di capire come finisce la giostra del risiko bancario. In questo contesto una cosa sembra abbastanza certa: la presa di Mediobanca da parte del Monte dei Paschi di Siena (Guido Paglia)

La notizia riportata su altre testate

L’OK POLITICO ALL’OPS DI MPS SU MEDIOBANCA 1) C’è il non trascurabile beneplacito politico, che in delicate operazioni nel settore bancario torna sempre utile (vedasi, al contrario, le difficoltà di Unicredit in Germania, dettate non da ragioni di carattere tecnico-economico, ma semplicemente dall’ostilità politica). (Start Magazine)

Si tratta di un progetto di natura industriale dove Generali “non è cruciale”, ha assicurato l’amministratore delegato di Mps Luigi Lovaglio, intervenendo alla European Financial Services Conference organizzata da Morgan Stanley. (Nicola Porro)

L’attenzione, comunque, continua a concentrarsi sugli istituti protagonisti dell’M&A e in primis su Banca Mps , che in effetti è arrivata a segnare un rialzo dell’1,5% poco dopo l’avvio delle contrattazioni, per poi rallentare il passo. (Il Sole 24 ORE)

Mps, Lovaglio: “Su Mediobanca obiettivo è creare terzo polo, quota Generali non è cruciale”

Ieri nella terza giornata della Morgan Stanley European Financials Conference 2025 a Londra, Luigi Lovaglio, ad della banca senese, ha illustrato il senso industriale dell’operazione. L’ambizioso progetto sottostante l’ops di Mps su Mediobanca è «costruire la terza forza competitiva nel settore bancario italiano». (ilmessaggero.it)

Il 13,1% che Piazzetta Cuccia detiene in Generali? Non è cruciale. Il ceo di Mps Luigi Lovaglio difende l’ops su Mediobanca. (Milano Finanza)

L’ambizione dell’aggregazione tra Mps e Mediobanca è quella di “costruire la terza forza competitiva nel settore bancario italiano”. Lo ha detto il L’amministratore delegato di del Monte dei Paschi Luigi Lovaglio nel corso di una lunga intervista concessa nel corso una conferenza bancaria organizzata da Morgan Stanley a Londra che nei giorni scorsi ha ospitato anche altri ceo bancari come Andrea Orcel e Giuseppe Castagna e Alberto Nagel. (FIRSTonline)