Fermi tutti, c'è un altro sciopero a Hollywood

Fermi tutti, c'è un altro sciopero a Hollywood
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Lo sciopero è stato proclamato dopo che, riferisce l'Associated Press, le trattative con i principali studios di videogame per un nuovo contratto collettivo si sono interrotte. Le parti, nello specifico, non hanno trovato un'intesa sul ruolo dell'intelligenza artificiale. Le trattative con i giganti del settore, fra cui le divisioni di Activision, Warner Bros. e Walt Disney Co., andavano avanti da quasi due anni. (Corriere del Ticino)

Se ne è parlato anche su altri giornali

La Keywords Studios Italy srl, azienda specializzata in soluzioni tecnologiche per l'industria dei videogiochi e dell'intrattenimento, ha annunciato il licenziamento di 31 dipendenti nelle sedi di Roma e Milano. (Tom's Hardware Italia)

La produzione di Grand Theft Auto VI, uno dei giochi più attesi del 2025, non sarà influenzata dallo sciopero in corso degli attori, e dei doppiatori, videoludici rappresentati dal sindacato SAG-AFTRA. (Tom's Hardware Italia)

La decisione è stata approvata con un voto favorevole del 98,32%. (Tom's Hardware Italia)

Hollywood, nuovo sciopero degli attori

– Si occupano di tradurre videogiochi che approdano sulle console di tutto il mondo, del controllo sulla qualità del prodotto, personale altamente qualificato che finora era stato considerato “l’eccellenza dell’area produttiva” del gruppo Keywords Studios, la più grande società internazionale specializzata in servizi di supporto per l’industria dei videogiochi. (IL GIORNO)

Leggi anche Videogame is the new TV series Gli attori sono di nuovo in sciopero, ma stavolta vogliono colpire gli studi di videogiochi. I membri di SAG-AFTRA, il sindacato del quale abbiamo già sentito parlare in concomitanza con gli scioperi dello scorso anno, ha affermato che i motivi dello stop al lavoro sono sostanzialmente gli stessi del blocco che ha tenuto in ostaggio le produzioni cinematografiche e televisive nel 2023. (Esquire Italia)

Il sindacato, che rappresenta circa 170mila lavoratori del settore media e dello spettacolo, è in stato di agitazione questa volta contro le principali aziende di videogiochi. Appena un anno fa un lungo stop aveva paralizzato Hollywood per 118 giorni, “ma – dichiara il Sag-Aftra – evidentemente gli studios non hanno imparato niente”. (Collettiva.it)