La fuga dei curdi da Aleppo in mano ai ribelli sostenuti dalla Turchia

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Il Sole 24 ORE ESTERI

La fuga dei curdi da Aleppo in mano ai ribelli sostenuti dalla Turchia 03 dicembre 2024 Milano, 3 dic. - Un lungo convoglio di auto che trasportano curdi siriani che evacuano la regione di Aleppo. verso aree sicure. In seguito all'assalto da parte di gruppi sostenuti da Ankara che hanno preso il controllo delle città in cui vivevano in tanti si spsotano verso zone controllate dai curdi più a est. L'attacco dei gruppi sostenuti dalla Turchia è avvenuto pochi giorni dopo che il gruppo islamista Hayat Tahrir al-Sham (HTS) e le fazioni alleate hanno lanciato un'offensiva lampo dalla Siria nordoccidentale vicino al confine turco, strappando fasce di territorio al controllo del governo, tra cui la seconda città della Siria, Aleppo. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

I ribelli siriani guidati dal gruppo islamista armato Hay’at Tahrir al-Sham (Comitato di liberazione del Levante) hanno sferrato un’articolata offensiva su Aleppo, penetrando nella seconda città più grande della Siria (2 milioni di abitanti) per la prima volta dal 2016. (Limes)

La prima è quella locale, cioè di un conflitto che va avanti dal 2011 e che, dal 2020, era giunto a una sorta di pax voluta dagli attori regionali che muovono le pedine sullo scacchiere mediorientale. (Il Fatto Quotidiano)

Da sedici anni nunzio a Damasco, il porporato guarda con preoccupazione alla presa di Aleppo, lo scorso 30 novembre: la seconda città più grande della Siria per la prima volta è totalmente fuori dal controllo del governo di Assad e nelle mani dei ribelli jihadisti. (Vatican News - Italiano)

Siria, i ribelli avanzano su Hama. Erdogan a Russia e Iran: “Ora spegniamo l’incendio”

Ansa (Avvenire)

I padrini internazionali del conflitto adesso devono prendere atto dei nuovi equilibri di potere: la Turchia ha dimostrato di essere più forte della Russia e dell’Iran, che dopo la caduta di Aleppo sono pronte a ridiscutere il futuro del Paese pur di non perdere t… (la Repubblica)