Letteratura. Premio Nobel alla sudcoreana Han Kang e alla sua scrittura di connessioni

Letteratura. Premio Nobel alla sudcoreana Han Kang e alla sua scrittura di connessioni
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Reuters Il premio Nobel per la letteratura 2024 viene assegnato all’autrice sudcoreana Han Kang – in Italia pubblicata da Adelphi – «per la sua intensa prosa poetica che affronta traumi storici ed espone la fragilità della vita umana». Nella sua opera, prosegue la motivazione dell’Accademia svedese, «Han Kang affronta traumi storici e insiemi invisibili di regole. Ha una consapevolezza unica delle connessioni tra corpo e anima, vivi e morti, e nel suo stile poetico e sperimentale è diventata un’innovatrice nella prosa contemporanea». (Avvenire)

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Premio Nobel per la Letteratura 2024. causa dell'elevato traffico ricevuto dopo l'annuncio di Han Kang (Tuttosport)

Da Selma Lagerlöf nel 1909 a Han Kang nel 2024, il Premio Nobel per la Letteratura è stato assegnato solo a 18 donne nella sua storia: poetesse, scrittrici e narratrici hanno conseguito l'onorificenza istituita dal testamento di Alfred Nobel nel 1896 e assegnata a partire dal 1901. (Adnkronos)

Segni particolari: prima scrittrice coreana – prima asiatica – a vincere il Nobel per la letteratura. Cognome e nome: Han Kang. (Luce)

Han Kang, violenze penetrate nell’inchiostro

Famosa in tutto il mondo per il suo romanzo La Vegetariana, Han non è solo la prima persona del suo paese a ricevere questo prestigioso riconoscimento, ma si unisce anche al ristretto gruppo di donne premiate, essendo solo la 18esima su 117 premi assegnati dal 1901. (alfemminile.com)

All’ingresso della principale libreria di Seoul, il Kyobo, per anni sono stati esposti i ritratti degli scrittori stranieri vincitori del Nobel, ma uno spazio è sempre stato lasciato vuoto, per destinarlo al primo autore coreano che lo avrebbe ottenuto. (il manifesto)

L'annuncio della vittoria è giunto inaspettato… La scrittrice Han Kang, 53 anni, è la diciottesima donna a ricevere l'ambito riconoscimento dell'Accademia Svedese, che ha premiato la sua "prosa poetica intensa, capace di esplorare traumi storici e svelare la vulnerabilità dell’esistenza umana". (L'HuffPost)