Manovra 2025, stipendi, pensione a 64 anni, tasse, detrazioni e auto aziendali: vantaggi e svantaggi con la nuova legge di Bilancio

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Corriere della Sera ECONOMIA

Con il via libera del Senato, con 108 sì, 63 no e 1 astenuto, si chiude l’ultimo atto e la legge di Bilancio 2025 arriva in porto con le sue novità e anche con qualche sonora mancanza. Quello che maggiormente colpirà i contribuenti nelle loro aspettative è che nel 2025 la promessa riduzione delle tasse non ci sarà. Nonostante la gran parte dei fondi (quasi 18 miliardi dei 30 totali) si concentri sulla conferma dell'Irpef a tre aliquote e del taglio del cuneo fiscale sugli stipendi, molti tra imprese e cittadini non vedranno sensibili benefici. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altre testate

Dal mancato taglio delle accise al fallimento del progetto dei centri in Albania, dalla cancellazione delle liste d'attesa nella sanità alla 'finta' tassa sugli extraprofitti delle banche: ecco tutte le promesse mancate del governo Meloni nel 2024. (Fanpage.it)

La manovra è stata illustrata dall’assessore al Bilancio e vicesindaco Sara Motti: «Dopo un 2024 in cui tanto è stato realizzato, come il parcheggio gratuito multipiano di Ellera, il risanamento di molte strade del nostro territorio e il miglioramento del nostro patrimonio storico come le scalette del Torrione di Corciano, presentiamo un bilancio che ci consente di programmare ulteriori interventi e servizi per il nostro territorio. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Magnacca sulla manovra di fine anno: 'Avrà effetti positivi sull' economia in Abruzzo'

Solitamente l’attenzione è puntata sull’articolato del testo che viene presentato ad ottobre: quest’anno un provvedimento che ha previsto circa 30 miliardi di spese, di cui circa 9 in deficit e la parte restante attraverso altre voci, fra cui anche riduzioni di spesa per tutti i ministeri ed enti locali; risorse destinate per circa il 60% alla proroga della riduzione del cuneo fiscale. (Cantiere Terzo Settore)

Stretta fra i vincoli europei e il debito pubblico italiano, le misure della Manovra sono la fotografia del realismo possibile, non della rivoluzione impossibile. Il taccuino di Guiglia. La prima cosa che salta agli occhi sulla terza legge di bilancio portata a casa dal governo di Giorgia Meloni da quando s’è insediato, è proprio la legge di bilancio: è stata fatta e approvata, mentre Germania e Francia, in piena crisi politica e di instabilità anche economica, sono alle prese con l’esercizio provvisorio. (Start Magazine)

Ci sono infatti norme che entreranno subito in vigore dal 1° gennaio 2025, come per esempio il taglio del cuneo fiscale (confermato e reso strutturale per i redditi medio-bassi ed esteso anche ai redditi fino a 40mila euro), la possibilità di anticipare la pensione a 64 anni attraverso il cumulo della previdenza obbligatoria con quella complementare, o la proroga, per i prossimi tre anni, della maggiorazione del 20% della deduzione relativa al costo del lavoro per nuove assunzioni a tempo indeterminato effettuate da imprese e professionisti. (Il Sole 24 ORE)