Orcel (Unicredit): «L'Europa sta scomparendo, subito l'unione bancaria». E cita Draghi e Letta
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Un intervento accalorato sul Financial Times. Andrea Orcel, amministratore delegato di Unicredit, protagonista del risiko bancario che sta scuotendo l’Europa, rompe gli indugi in un lungo commento sul giornale dell’establishment finanziario della City affermando la necessità di una vera unione bancaria europea. Così si leggono le sue mosse sulla tedesca Commerzbank, in cui Unicredit è appena salita al 28% del capitale preoccupando persino il governo di Berlino che la percepisce come una mossa ostile. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
MILANO – L’ad di Unicredit Andrea Orcel chiama la politica europea all’azione per reagire “al calo della produttività, della crescita del Pil e degli investimenti che rischiano di compromettere i valori e il modello sociale del continente, come indicato dai rapporti Draghi/Letta”. (la Repubblica)
UniCredit riprende la marcia, spedita in Germania su Commerzbank, indifferente rispetto alle rinnovate ostilità tedesche, alla crisi del governo Scholtz che ha portato alle elezioni in febbraio - il prossimo Cancelliere Mertz è contrario al merger - e all’accentuata contrarietà della banca di Francoforte e di Berlino (ilmessaggero.it)
Gli Stati Uniti corrono senza indugio, l'Europa è invece ferma e il suo futuro è in pericolo. (il Giornale)
Andrea Orcel lancia un appello per una maggiore integrazione dell’Unione Europea, in particolare nel settore bancario. L’obiettivo è stimolare la crescita economica e la competitività dell’Europa a livello globale. (Finanzaonline)
Professor Marcel Fratzscher, perché questa ostilità da parte del governo tedesco all’acquisizione di Commerzbank da parte di UniCredit?«Il settore bancario e finanziario ha un forte orientamento nazionale in Europa, in particolare in Germania. (Corriere della Sera)
Per questo motivo il Gruppo UniCredit ha investito in Commerzbank e ha presentato un'offerta per l'acquisto del Banco Bpm". "Credo nella convergenza del nostro sistema bancario e, con esso, in banche piu' forti per l'Europa. (L'HuffPost)