Roma, incendio a Ponte Mammolo: gente in fuga con valigie e animali

Roma, incendio a Ponte Mammolo: gente in fuga con valigie e animali
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Approfondimenti:
Repubblica Roma INTERNO

Grosso incendio a Ponte Mammolo. Le fiamme sono divampate intorno alle 17 all’altezza della baraccopoli tra via Ponte Mammolo 60 e via Alberini, in una ampia zona verde dove passa anche il fiume Aniene. Ma in pochi minuti, a causa del vento, le fiamme si sono allargate fino a formare un vasto fronte di fuoco che ha devastato qualunque cosa ha trovato nel suo cammino: baracche, sterpaglie, alberi, rifiuti accumulati sulle rive del fiume. (Repubblica Roma)

La notizia riportata su altri giornali

Altolia, Pezzolo, Zafferia (presso villa Cianciafara) e Rione Casalotto. Lunedì 29 luglio (Normanno.com)

A Ponte Mammolo sono prontamente intervenute le squadre dei Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia Locale per agevolare la viabilita' e i volontari della Protezione Civile per il supporto allo spegnimento. (Sky Tg24 )

Dal tardo pomeriggio di oggi due incendi di vaste proporzioni stanno interessando la zona di Ponte Mammolo e quella di Cesano. Tematica: Rischi - Protezione Civile (Roma Capitale)

Grosso incendio a Roma: la fuga di residenti e turisti con valigie e animali

Nuovi interventi di scerbatura a Messina. Il Comune rende noto che nei giorni 1 e 2 agosto verranno effettuati interventi di scerbatura che porteranno a delle modifiche della viabilità cittadina. (Normanno.com)

Le fiamme sono partite dalle sterpaglie per poi propagarsi fino a raggiungere alcune baracche. Sul posto sono intervenuti alcune volanti della Polizia di Stato, i vigili del fuoco e la Protezione civile. (Corriere TV)

“Ci hanno evacuato di tutta fretta. Noi siamo tornati indietro e ci hanno detto di preparare le valigie e uscire.” Questa la testimonianza di una delle persone evacuate da un hotel in zona Ponte Mammolo a causa di un grosso incendio che sta interessando la zona, arrivando a lambire la struttura. (La Stampa)