Amar Kudin, le lacrime dei compagni del rugby: «Poche ore prima dell'incidente l’ultima partita»
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«Perdiamo un compagno di squadra, un amico, una persona incredibile. È stato un onore e un piacere conoscere e giocare insieme. Ciao Amar». Al campo Moretti nessuno crede a quanto accaduto a Monte Mario. È comprensibile perché poche ore prima il capitano Amar Kudin era sul bus con i compagni e lo staff del Civitavecchia Rugby di ritorno da Livorno, dove i biancorossi sono stati sconfitti dai labronici 40-14 nel girone 4 di serie A. (ilmessaggero.it)
Ne parlano anche altri giornali
Due auto della Polizia si scontrano in un incidente nel quartiere Torrevecchia a Roma, un giovane agente perde la vita. (ondanews)
Sarebbe tornato anche a giocare e probabilmente a concludere la sua carriera sportiva proprio nella società di rugby di Paese, una realtà che lo aveva visto crescere, da quando aveva 8 anni, fino al professionismo alle porte della Nazionale. (Corriere della Sera)
Nonostante il tentativo di frenata, l'impatto è stato inevitabile. Aveva 32 anni Amar Kudin, l'agente che all'alba di ieri mattina ha perso la vita nello schianto tra due volanti della polizia in zona Torrevecchia a Roma. (il Giornale)
Tutte le sigle hanno espresso cordoglio per la drammatica scomparsa del 32enne agente scelto, in servizio operativo da circa un anno e mezzo dopo aver fatto parte della squadra di rugby delle Fiamme Oro, ma la Silp Cgil di Roma e del Lazio, con il suo segretario Antonio Patitucci, sottolinea anche come «l'incidente impone una riflessione profonda sulla sicurezzadegli operatori di Polizia impegnati nel controllo del territorio. (Corriere Roma)
Originario di Makarska, in Croazia, Amar Kudin si era trasferito giovanissimo in Italia con la famiglia, avvicinandosi al rugby con le giovanili della Benetton Rugby, per poi passare al San Donà nel massimo campionato Seniores. (La Voce di Rovigo)
Aveva 32 anni Amar Kudin, il poliziotto morto ieri lunedì 18 novembre nel tragico frontale tra due auto della polizia a Roma. I due agenti avevano visto l'uomo scambiare un pacchetto con un'altra persona: dentro il pacchetto, scrive il Corriere della Sera, c'era il bottino del furto in un appartamento di Monte Mario (leggo.it)