La partita di Meloni in Europa si complica: il no a von der Leyen potrebbe costargli il commissario

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"L'Italia è l'Italia". Nicola Procaccini, l'uomo di punta di Giorgia Meloni al Parlamento europeo, non ha dubbi: nonostante la copiosa delegazione di Fratelli d'Italia a Bruxelles abbia deciso, dopo un lungo tentennamento, di non votare Ursula von der Leyen per un secondo mandato da presidente della Commissione Ue, il nostro Paese non avrà ripercussioni e otterrà un portafoglio di peso, così come richiesto dalla premier a più riprese. (EuropaToday)

Su altre fonti

Il “no” di FdI e Lega alla rielezione di Ursula von der Leyen alla Commissione Ue è una mossa quasi priva di precedenti nell’alleanza a dodici stell… (Il Mattino di Padova)

Conferma del secondo mandato per la politica tedesca alla guida della Commissione Ue, appoggiata da quasi tutti i popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. Ampio programma su Ucraina, sicurezza e difesa, economia; cenni al “pilastro sociale’, poco sulle migrazioni, nessuna indicazione sul bilancio comunitario di Gianni BORSA ed Enrica LATTANZI Agensir da Strasburgo (Diocesi di MIlano)

Allegria a Strasburgo: nonostante i risultati elettorali di giugno, la “maggioranza Ursula” si allarga. I “barbari”, per insuperabili limiti strutturali della loro interpretazione dell’interesse nazionale e per pochezza delle loro leadership, rimangono fuori le mura della cittadella assediata dagli hillbilly del nostro continente. (L'HuffPost)

Ursula von der Leyen eletta, l'editoriale del direttore Roberto Napoletano: il cortile italiano e l'Europa da cambiare

Giorgia Meloni ha forse commesso il primo passo falso della sua carriera da presidente del Consiglio. Con il voto contrario alla rielezione di Ursula von der Leyen la premier annulla un percorso di legittimazione presso le istituzioni europee e di collaborazione con la Commissione che ha caratterizzato l’ultimo anno e mezzo di governo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Oggi è così, ma il processo di un’alleanza tra conservatori e popolari, alternativi a socialisti e verdi è irreversibile, come irreversibile è il percorso che porterà nel tempo in Europa il modello bipolare italiano”. (L'HuffPost)

Nel dibattito vuoto della pubblica opinione italiana a fine giornata conterà solo chi è dentro o fuori la maggioranza parlamentare che ha votato il rinnovo dell'incarico di Ursula von der Leyen alla guida della Commissione europea. (ilmattino.it)