Gestione merci con robot e lavoratori precari, la GdF di Lodi sequestra quasi 84 milioni di euro a Gxo Logistics

Gestione merci con robot e lavoratori precari, la GdF di Lodi sequestra quasi 84 milioni di euro a Gxo Logistics
Più informazioni:
La Stampa INTERNO

Gestiscono i magazzini con sistemi di smistamento automatizzati e droni per efficientare la filiera logistica delle merce. Robot, ça va sans dire, che non devono essere contrattualizzati e stipendiati con le tutele previdenziali e assistenziali. Come invece lo dovrebbero essere i lavoratori umani che affiancano le macchine. La Guardia di finanza di Lodi sta sequestrando d’urgenza, su delega del pm della Dda milanese Paolo Storari e della collega Valentina Mondovì, 83,9 milioni di euro alla Gxo Logistics Italy, divisione italiana della società americana con 130 mila dipendenti in tutto il mondo e un fatturato di 9,8 miliardi di dollari nel 2023 che fornisce i suoi servizi ad aziende, tra le altre, dell’alta moda (Valentino, Gianni Versace, Kering e Bottega Veneto) e della fast fashion (H&M, Zara e Zalando). (La Stampa)

Se ne è parlato anche su altri media

Poi ci sono circa 14mila lavoratori assunti e, complessivamente, 70mila che hanno beneficiato di un aumento dello stipendio uscendo da una condizione di sfruttamento. (IL GIORNO)

Nel corso di una grossa operazione, la guardia di finanza di Lodi ha sequestrato preventivamente 83,9 milioni di euro alla Gxo Logistics, un colosso multinazionale statunitense della logistica. L’ipotesi di reato è frode fiscale attraverso la somministrazione illecita di manodopera. (IL GIORNO)

Il... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Terzo settore, Pallucchi (Forum Terzo Settore): “Obiettivo ridare vita ad economia buona”

L'accusa nei confronti della multinazionale della logistica è di frode fiscale. La guardia di finanza di Lodi ha sequestrato quasi 84 milioni di euro alla filiale italiana della Gxo. (MilanoToday.it)

L'indagine dei pm della procura di Milano Valentina Mondovì e Paolo Storari, come altre portate avanti in questi mesi, vede al centro i "serbatoi di manodopera": un presunto sistema attraverso il quale grandi aziende si garantiscono "tariffe altamente competitive" sul mercato "appaltando la manodopera" a cooperative e altre società in modo irregolare per i loro servizi di logistica. (La Repubblica)

(Adnkronos) – “Dal 2017 con la riforma del terzo settore anche gli enti di terzo settore e le associazioni vengono richiamate a un modello più serrato, più trasparente, più solido e questo sicuramente ha aperto anche a una maggiore necessità di trovare un dialogo, un partenariato anche nel mondo della finanza ma anche viceversa perché il mondo della finanza ha letto nella sfida dell’agenda 2030 una nuova prospettiva dentro la quale ridare vita a un’economia buona che stia vicino alle persone e alle comunità”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)