Trivellazioni, rinnovabili nocive, balene impazzite: l'ambiente secondo Trump (di A. De Girolamo)
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Il presidente Donald Trump a poco più di dieci giorni dal suo giuramento, durante una conferenza stampa fiume nel suo resort di Mar-a-Lago in Florida, ne ha “sparate” di grosse. Dalle annessioni di nuovi territori, Groenlandia e il Canale di Panama, fino alla solita invettiva contro l'energia da fonti rinnovabili. Confermando che il suo obiettivo sarà di annullare gli investimenti pianificati dalla precedente amministrazione guidata dai democratici: “Avremo una politica in cui non verranno costruiti mulini a vento”. (L'HuffPost)
Ne parlano anche altri media
Drill, baby drill? Not in my name. Joe Biden risponde così al motto usato da Donald Trump in campagna elettorale. (Il Fatto Quotidiano)
In un intervento a Mar-a-Lago accanto all'investitore il tycoon ha spiegato che i data center saranno costruiti in diversi stati. "Siamo molto entusiasti per questa nuova presidenza… (la Repubblica)
Ed è significativa in quanto l'ex tycoon, in campagna elettorale, si è impegnato invece a "liberare" la produzione nazionale di combustibili fossili nel tentativo di abbassare i costi del gas, nonostante gli Stati Uniti abbiano già registrato tassi di estrazione record. (Italia Oggi)
– Il divieto alle trivellazioni offshore in un'immensa area di acque costiere negli Stati Uniti è l'ultima di una serie di azioni di politica climatica intraprese all'ultimo minuto dall'amministrazione Biden, poche settimane prima dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
“Ereditiamo una situazione difficile dall’amministrazione uscente, e stanno facendo di tutto per renderla ancora più difficile”. (Energia Oltre)
A un paio di settimane dal ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, Joe Biden blinda i mari e cerca di cementare la sua eredità «verde» contro le future politiche del tycoon. (il Giornale)
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