Piazza Armerina, i dubbi sulla morte della 15enne Larimar Annaloro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Le indagini hanno evidenziato elementi che non collimano con l'ipotesi del suicidio. L’autopsia ha rivelato che la ragazza, trovata impiccata dopo una presunta lite avvenuta a scuola, aveva segni sul collo, addome e piedi, probabilmente causati da una corda. Secondo i risultati dell’autopsia su Larimar Annaloro la 15enne, trovata impiccata a un albero nel giardino di casa a Piazza Armerina, Enna, aveva collo, addome e piedi legati con una corda d’altalena, che hanno lasciato sul corpo segni evidenti. (Lettera43)
Se ne è parlato anche su altre testate
È solo uno degli elementi di un «suicidio sospetto». Nonostante per raggiungerla, per logica, avrebbe dovuto camminare tra terreno e foglie secche, le scarpe della 15enne di Piazza Armerina eranno pulite. (leggo.it)
È stata la madre a trovarla in giardino, intrappolata nella corda dell’altalena. Le indagini sulle morte della ragazza di 15 anni (Livesicilia.it)
Nonostante per raggiungerla, per logica, avrebbe dovuto camminare tra terreno e foglie secche, le scarpe della 15enne di Piazza Armerina eranno pulite. Altri ne sono emersi dall'autopsia sul corpo della studentessa, altri ancora dalle dichiarazioni della famiglia. (leggo.it)
Le modalità del presunto suicidio sono state definite "anomale" dagli investigatori. I dubbi avanzati fin dai primi momenti per la morte di Larimar Annaloro, la 15enne di Piazza Armerina trovata senza vita impiccata a un albero in giardino due settimane fa, stanno trovando conferma nei risultati dell'autopsia. (il Giornale)
Piazza Armerina (Enna) Alle tre del pomeriggio, piove e tira vento in contrada Malcristiano. Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Com'è morta Larimar Annaloro? Si è davvero suicidata oppure è stata uccisa? I primi sospetti sulla morte della 15enne di Piazza Armerina sono stati gridati dalla sorella che aveva implorato la polizia di indagare perché Larimar non poteva aver scelto quel gesto orribile ed estremo. (ilmessaggero.it)