"Non tutti danno il massimo", a chi è rivolto il duro sfogo di Fonseca

Non tutti danno il massimo, a chi è rivolto il duro sfogo di Fonseca
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Today.it SPORT

La vittoria con la Stella Rossa, sofferta più del previsto ed arrivata soltanto nei minuti finali grazie ad il gol di Abraham, non è servita a cancellare i malumori in casa rossonera, anzi. Il tecnico del Milan Paulo Fonseca, al termine del match con i serbi, si è infatti lasciato andare ad un duro sfogo: "Sono una persona che non è soddisfatta solo con il risultato - ha dichiarato -. Il problema è che la nostra squadra è una montagna russa: oggi facciamo bene, domani non lo so. (Today.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Pochi minuti dopo l'importante ma soffertissima vittoria in Champions League dei rossoneri contro la Stella Rossa Belgrado a San Siro (2-1, con gran gol di Leao e quello decisivo di Abraham, dopo una traversa del baby Camarda, a pochi minuti dal termine), il tecnico portoghese non ha nessuna voglia di festeggiare. (Liberoquotidiano.it)

Milan Stella Rossa, lo sfogo di Fonseca rivolto in particolar modo a Theo Hernandez e Fikayo Tomori: cosa gli imputa il tecnico Fonseca è irritato con alcuni giocatori. Non fa nomi, ma non è difficile individuare almeno due colpevoli: Theo, prova anonima e cartellino giallo per non avere buttato fuori il secondo pallone, e Tomori, che si è fatto ammonire dalla panchina e sarà squalificato. (Milan News 24)

Dopo il triplice fischio finale di Milan-Stella Rossa, Paulo Fonseca è stato piuttosto duro con i suoi giocatori: "Contento per il risultato, non per la prestazione, siamo sempre sulle montagne russe, devo parlare con i giocatori. (Milan News)

Al bar come allo stadio, la nuova esperienza immersiva di Sky Business

Camarda è ormai diventato un idolo dei tifosi, nonostante invece in serie C il Milan Futuro di Daniele Bonera sia in difficoltà (tanto da rischiare, al momento, la retrocessione in D); Rafael Leao si è ritrovato e lo ha dimostrato anche in un’altra notte di Champions; Abraham sbaglia un po’ troppo lì davanti, ma il gol decisivo è stato il suo. (ilmessaggero.it)

Non so se tutti in squadra possono dire questo“. Era nell’aria, ma le sue dichiarazioni nel post partita della sfida di Champions League tra i rossoneri e la Stella Rossa (vinta dal Diavolo per 2-1 negli ultimi minuti) non lasciano spazio a interpretazioni. (Il Fatto Quotidiano)

Ma stavolta c’era qualcosa di nuovo: non il solito schermo, ma una vera e propria esperienza immersiva che ci ha permesso di vivere il match proprio come se fossimo allo stadio. Merito di Sky, che ha lanciato una novità unica in Italia: l’introduzione di un maxi ledwall di oltre 22 metri quadrati, su cui è stato trasmesso il match con alcune camere dedicate, per garantire la visione della partita da diversi punti di vista – dalla tribuna centrale del primo anello rosso di San Siro fino a bordo campo, per “immergersi” nell’azione grazie alle camere collocate dietro le due porte. (Undici)