Orsa KJ1, da Padaro a Dro la voce degli abitanti

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Trentino TV INTERNO

Dopo l'abbattimento dell'orsa Kj1 i residenti della montagna sopra l'abitato di Arco, così come gli abitanti di Dro, si sentono più sicuri; seppur spiace per la fine dell'orsa. Individuata nei boschi sopra Padaro di Arco dal corpo forestale l’orsa Kj1 – esemplare responsabile dell’aggressione ai danni di un turista francese a Dro il 16 luglio scorso – è stata rimossa per abbattimento. Confidente, l'orsa, si aggirava negli orti delle case dell’abitato di Padaro, appresso tre cuccioli da difendere, ora dicono "riusciamo ad uscire di casa senza temere per la nostra incolumità, seppur non c’è da stare tranquilli di orsi in Trentino ce ne sono troppi". (Trentino TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per il docente della facoltà di veterinaria dell’Università di Torino ed esperto di fauna selvatica si tratta di una pratica interessante, ma che non va fraintesa come «panacea di tutti i mali». Questa, in sintesi, la posizione del veterinario Luca Rossi sulla proposta avanzata dal ministro dell’ambiente Pichetto Fratin dopo l’abbattimento di Kj1. (Il T Quotidiano)

“Avrei sperato che si potessero trovare compromessi che garantissero la sicurezza delle persone, senza però mettere a rischio la preservazione della biodiversità”, ha aggiunto. (Il Fatto Quotidiano)

Già in altre occasioni Tiffaux aveva commentato la necessità di trovare un compromesso: «Dobbiamo trovare un equilibrio tra la conservazione della biodiversità - aveva commentato sempre al Corriere, dopo l'aggressione -ricordando che è l’uomo a causare i danni peggiori alle altre specie, e la sicurezza per gli uomini. (Vanity Fair Italia)

Sterilizzare le orse? Non è impossibile, ma molto difficile e rischioso: lo dice il «padre» di Life Ursus - Montagna

In mattinata l'artista di Pontedera ha lasciato a Trento la sua opera di pittura digitale - una affiche quadrata di 1,80 cm - nel sottopasso di via Anna Maestri, alle Albere, per richiamare a una maggiore responsabilità '«verso le creature con cui amo il pianeta'» TRENTO. (l'Adige)

– Un esposto in seguito all’uccisione dell’orsa Kj1, per tutelare i suoi tre cuccioli. (il Resto del Carlino)

«Si fa tanto parlare adesso di motivi economici, per avere contributi, o turistici, per attrarre visitatori: niente di tutto questo. TRENTO. «Più volte mi hanno chiamato il “papà” di Life Ursus, ma ad essere più precisi sono entrato a progetto già avviato e sono stato il responsabile tecnico scientifico dal 1998 al 2004, quando il programma è stato ufficialmente chiuso. (l'Adige)