Enogastronomia, il turismo che non conosce crisi. “Cresciamo a doppia cifra, Toscana regione leader”
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Turismo. Se nel mercato del post Covid si cominciano ad evidenziare, in particolare tra i turisti italiani, i primi segnali di rimbalzo o flessione, c'è una specifica categoria che continua a crescere e lo fa a doppia cifra: il turismo enogastronomico. Lo si legge nel “Rapporto sul turismo enogastronomico italiano”, presentato stamane a Parma. Anche questa edizione, la settima, è stata curata da Roberta Garibaldi, docente all'Università di Bergamo e presidente dell'Associazione italiana turismo enogastronomico. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
Il legame tra gli italiani e il viaggio alla ricerca di cibo, vino, olio e di tutte le altre tipicità agroalimentari del nostro territorio è sempre più forte. Seguono l'Emilia-Romagna e la Puglia, che s’invertono nell’ordine se consideriamo le intenzioni di viaggio. (SiViaggia)
E la metà dei turisti, in Italia, sceglie la propria destinazione in virtù delle esperienze enogastronomiche. È questo il quadro che emerge dal Rapporto sul turismo enogastronomico italiano, giunto alla sua settima edizione, curato da Roberta Garibaldi, presidente dellAssociazione Italiana Turismo Enogastronomico e professore dellUniversità degli studi di Bergamo in ambito turistico. (Italia a Tavola)
La Toscana è la regione preferita dagli italiani che muovono il turismo enogastronomico. Secondo quanto riportato nel Rapporto 2024 sul turismo enogastronomico del nostro Paese, stilato da Aite-Associazione italiana turismo enogastronomico, Firenze e le altre provincie superano la Sicilia, regione prediletta nel Rapporto 2023. (Fanpage.it)
Questo trend emerge dal “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano”, presentato oggi a Parma. Giunto alla sua settima edizione, il Rapporto è stato curato da Roberta Garibaldi, docente presso l’Università di Bergamo e presidente dell’Associazione Italiana Turismo Enogastronomico. (Montenapo Daily)
FIRENZE – La Toscana fa rima con il vino, anche quando si parla di viaggiare. Per il Rapporto 2024 sul turismo enogastronomico italiano è la meta preferita dagli italiani. (Agenzia Impress)
La risposta all’overtourism l’Italia ce l’ha già: è nei 40,1 miliardi di euro di impatto economico e sociale con i quali il turismo enogastronomico italiano ha contribuito all’economia italiana nel 2023, di cui 9,2 diretti, 17,2 indiretti e 13,7 di indotto, con un rapporto benefici/costi pari a 6,9, confermandosi importante per l’economia italiana, con un forte potenziale di crescita, e con un ruolo non secondario nell’occupazione e nella distribuzione del reddito . (WineNews)