Usa, nuove fake news sugli immigrati haitiani: «Hanno votato illegalmente»

Usa, nuove fake news sugli immigrati haitiani: «Hanno votato illegalmente»
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Corriere della Sera ESTERI

ATLANTA – Respinto in Ohio (ricordate? «They are eating the dogs, they are eating the cats…» mangiano i cani, mangiano i gatti…), il fantasma degli immigrati haitiani è prepotentemente tornato in Georgia, uno degli Stati chiave di questa elezione. L’accusa è stata rilanciata dal Comitato America PAC creato da Elon Musk in sostegno di Trump. La «Comunità per l’integrità delle elezioni», formata dal PAC, ha postato sul solito X un video nel quale si denuncia che immigrati di quel Paese hanno illegalmente votato (solo i cittadini americani possono farlo, per legge) in diverse sezioni di Atlanta. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altri giornali

– Fa discutere negli Stati Uniti un video che mostra un immigrato affermare di aver votato più volte: ovviamente nulla di vero, si tratta di un deepfake, un filmato falso ma molto realistico, spesso realizzato con l’intelligenza artificiale. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Alcuni degli Swing States oggi saranno colpiti da un fronte freddo che porterà forti piogge e violente tempeste, mettendo a rischio l’affluenza. Per gli 007 americani a fare disinformazione negli Stati in bilico sono “attori russi” (Il Fatto Quotidiano)

«Quest’anno - secondo il Pentagono - in parte perchè hanno studiato le lezioni del 2020, Russia, Iran e Cina appaiono meglio preparati a sfruttare opportunità simili durante la transizione post-elettorale». (Gazzetta del Sud)

Allarme disinformazione Usa: "Ingerenze di Cina, Russia e Iran"

NewsGuard, un'autorevole agenzia indipendente specializzata nel monitoraggio della qualità dell'informazione online, ha documentato il fenomeno in modo analitico, sbugiardando il maggior numero delle falsità condivise. (WIRED Italia)

Bus pieni di stranieri che arrivano a un seggio per votare, saltando la fila. Elettori che sostengono che il dispositivo di voto gli ha cambiato la preferenza tra i candidati. (La Stampa)

A lanciare l'allarme è un rapporto del Microsoft Threat Analysis Center (Mtac) sulle operazioni di influenza straniere volte a minare il processo democratico in America. Secondo gli esperti, gli agenti russi di disinformazione avrebbero preso di mira la campagna elettorale del ticket democratico Kamala Harris-Tim Walz, facendo ricorso a un mix di strumenti tradizionali e generati dall'intelligenza artificiale per disseminare contenuti ingannevoli. (ilmessaggero.it)