Aeroporto Berlusconi, Appendino (M5S): “Indegna intitolazione, pensate invece a non sfruttare gli studenti negli stage”

Aeroporto Berlusconi, Appendino (M5S): “Indegna intitolazione, pensate invece a non sfruttare gli studenti negli stage”
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Più informazioni:
Tecnica della Scuola INTERNO

“Mentre trovate il tempo per l’indegna intitolazione dell’aeroporto di Milano a Berlusconi, non potreste trovarlo anche per fare cose utili al paese?”, sono queste le parole pronunciate dalla vicepresidente del Movimento 5 Stelle, Chiara Appendino, durante un intervento alla Camera. L’ex sindaca di Torino ha denunciato con forza le condizioni di sfruttamento vissute dai lavoratori nelle campagne delle Langhe in Piemonte, descrivendole come “schiavitù”. (Tecnica della Scuola)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Tutto ciò che viene intitolato in onore di mio padre fa piacere — spiega l’amministratore delegato di Mfe —. Il «renaming» di Malpensa (ora aeroporto Silvio Berlusconi) è andato di traverso ai figli. (Corriere della Sera)

Puoi anche dire che Non rompere. (Secolo d'Italia)

Il ceo di Mfe-MediaForEurope spiega che la famiglia non è stata coinvolta nella scelta, sollevando dubbi sulle modalità della procedura che hanno portato a intitolare al padre Silvio l’aeroporto di Malpensa. (Milano Finanza)

Pier Silvio Berlusconi, “Non entro in politica, mai richiesto sondaggi di gradimento, è una grande balla; io comunista? È come dire interista”

A comunicarlo, in una nota, è il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti guidato da Matteo Salvini. A stabilirlo, spiega il Mit, è “un’ordinanza di Enac, che ha effetto immediato”. (La Repubblica)

Ma si dice «infastidito» dalle polemiche di questi giorni che hanno acceso il dibattito attorno alla scelta dell’Enac. «Noi figli non siamo stati informati se non a cose fatte, ma onestamente poco importa. (Open)

"Mai né io né Mediaset abbiamo commissionato un sondaggio che riguardi me e la politica, balla assoluta e totale; prima cosa. Seconda cosa vado a Roma qualche giorno ogni due o tre settimane, semplicemente perché a Roma c'è un grandissimo pezzo della nostra parte produttiva, a partire da tutto ciò che viene fatto in fascino. (Il Giornale d'Italia)