"Super Saiyan" Fognini vince il derby con se stesso: spettacolo a Wimbledon

Super Saiyan Fognini vince il derby con se stesso: spettacolo a Wimbledon
Dire SPORT

“Super Saiyan” Fognini vince il derby con se stesso: spettacolo a Wimbledon In attesa di Sinner-Berrettini, Fognini batte Ruud in 4 set e un po' di psicodramma. A 37 anni è al terzo turno ROMA – In attesa di Sinner-Berrettini, Fognini fa derby italiano a sé. Batte se stesso, prima che Caspar Ruud. In quattro set e uno psicodramma stavolta solo accennato. Va al terzo turno di Wimbledon a 37 anni e i capelli ossigenati di fresco. (Dire)

La notizia riportata su altri giornali

Vero che il numero 8 del mondo ha dimostrato più volte di essere allergico all’erba e ha confermato anche stavolta le sue difficoltà sulla superficie, ma Fognini lo ha superato con merito giocando una partita splendida, tirando fuori pezzi di bravura e resistendo alle difficoltà mentali di aver sprecato un match point nel terzo set ed essersi fatto trascinare al quarto. (La Gazzetta dello Sport)

Fognini, avanti 5-2 nel terzo set, cede il servizio 2 volte e poi si sbriciola nel tie-break. Nel quarto set, però, riesce a riprendere in mano la sfida: break decisivo nell’ottavo game e chiusura al quarto match point. (Il Faro online)

Impresa di Fabio Fognini a Wimbledon. Il tennista italiano si è regalato un pomeriggio da sogno, battendo in quattro set Casper Ruud (numero 8 del mondo). È finita 6-4, 7-6, 6-7, 6-3 in tre ore e 22. (Corriere TV)

Fantastico Fognini a Wimbledon! Supera Ruud in quattro set con un grande tennis

A cura di Ada Cotugno Video suggerito (Fanpage.it)

Emozionarsi e divertirsi a 37 anni, con la chioma bionda ossigenata. Fabio Fognini, a Wimbledon, si è regalato un pomeriggio da sogno, battendo in quattro set Casper Ruud (non uno specialista dell'erba, ma comunque numero 8 del mondo) ed eguagliando il suo miglior risultato ai Championships. (Corriere della Sera)

Quando Fabio Fognini gioca con questa velocità, anticipo e varietà di colpi, il suo tennis arriva a toccare le stelle. Si sogna ad occhi aperti di fronte ai suoi cambi di ritmo mortali, tocchi d’autore ed accelerazioni vincenti, un campionario di gioco sterminato, d’autore e bellissimo, per una volta anche sui quei prati spesso indigesti nella sua lunga carriera. (LiveTennis.it)