Disastro Stellantis: crollo produzione in Italia. A Melfi e Mirafiori è più che dimezzata

Disastro Stellantis: crollo produzione in Italia. A Melfi e Mirafiori è più che dimezzata
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Industria Italiana ECONOMIA

Il primo semestre del 2024 si è rivelato pessimo per la produzione di Stellantis in Italia. Il calo complessivo è del 25.2%, che equivale ad appena 303.510 veicoli. Già nel primo trimestre la produzione era diminiuita del 9,8%, e nei successivi tre mesi la situazione è peggiorata ulteriormente, come evidenzia il report di Fim-Cisl presentato dal segretario, Ferdinando Uliano. Nello specifico, è la produzione di automobili a calare maggiormente (-36%), mentre cresce timidamente il segmento dei veicoli commerciali, che registra un +2%. (Industria Italiana)

La notizia riportata su altri giornali

Andando nel dettaglio, nei primi sei mesi la produzione di auto segna un -35,9%, pari a 186.510, mentre quella relativa ai veicoli commerciali evidenzia una crescita del 2% raggiungendo una quota di 117.000 unità. (AlVolante)

Non se la passano proprio bene questa seconda metà di luglio i lavoratori Stellantis impiegati presso lo stabilimento di Termoli, in provincia di Campobasso. La frenata appare infatti piuttosto brusca se si guarda ai valori produttivi posti in essere dal sito produttivo molisano del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. (ClubAlfa.it)

CAMPOBASSO-TERMOLI. “Nelle parole del senatore Della Porta si avverte tutta l’urgenza di dare un proprio minimo segnale di vita politica su un tema sul quale, fino ad oggi, lo diciamo senza alcuna intenzione denigratoria, il senatore eletto in Molise non è riuscito a toccare palla. (isnews.it)

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Nello specifico, la produzione di autovetture segna un -35,9%, pari a 186.510, mentre quella relativa ai veicoli commerciali evidenzia una crescita del 2% raggiungendo una quota di 117.000 unità. Non ci sono buone notizie sulla produzione italiana di auto. (La Gazzetta dello Sport)

Fino alla fine del mese di maggio sembrava che l'inizio della costruzione del nuovo stabilimento fosse imminente. (HDmotori)

Ciò che sta accadendo a Termoli riflette le profonde contraddizioni di una transizione mal con-cepita da una politica europea incapace di accompagnare una transizione socialmente soste-nibile, la incapacità dell’Italia di salvaguardare l’industria dell’auto in una fase cruciale come quella che stiamo attraversando, nonché la mancanza di chiarezza e di garanzie da parte di ACC e di Stellantis (Fiom-Cgil)