Affitti turistici, il savonese detiene il primato in Liguria: dal Cin alle keybox per essere in regola
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Liguria. Il conto alla rovescia per l’entrata in vigore delle nuove norme che regolano gli affitti brevi è iniziato: a partire dal primo gennaio, chi ha un alloggio che vuole destinare a casa vacanza dovrà necessariamente adeguarsi a una serie di regole più restrittive rispetto al passato, mettendo in conto anche investimenti economici e di tempo legati a iter burocratici più complessi. Le principali novità sono già state ampiamente dibattute: check-in in presenza, stop agli ormai onnipresenti lucchetti con combinazione che contengono le chiavi dell’alloggio, obbligo di ottenere ed esporre il Cin (Codice Identificativo Nazionale), comunicazione dei nominativi degli ospiti alla Questura in qualsiasi caso. (IVG.it)
Su altre fonti
E dunque necessario sapere che per ogni transazione c’è una commissione che oscilla per i proprietari di abitazioni tra il 3 e il 10% che viene girata automaticamente a questi colossi. (Corriere della Sera)
A partire dal 1° gennaio 2025, il Codice Identificativo Nazionale (CIN) diventerà obbligatorio per tutti i titolari di strutture ricettive e unità immobiliari destinate a locazioni brevi o finalità turistiche. (Fiscoetasse)
Al tavolo erano presenti diverse associazioni del settore, tra cui: FIAIP, CONFASSOCIAZIONI Real Estate, PRO.LOCA.TUR e Property Managers Italia. Al centro della discussione, l’applicazione delle tecnologie per il riconoscimento da remoto degli ospiti delle strutture ricettive, in ottemperanza all’art. (Immobiliare.it)
A Rimini e Venezia, peraltro, si tratta di una prima volta. Un’azione simile ad altre già condotte a partire dalla fine di ottobre, ma che finora mai aveva coinvolto così tante città contemporaneamente. (Il Fatto Quotidiano)
Affitti brevi, blitz in tutta Italia. A un mese dalle prime proteste e dalla circolare del Viminale che ha sancito la sostanziale irregolarità dei diffusissimi check senza la verifica di persona degli ospiti i collettivi anti-Airbnb delle città si mobilitano di nuovo: nella notte tra il 27 e il 28 dicembre hanno impacchettato centinaia di cosiddette keybox con vari slogan. (La Repubblica Firenze.it)
La circolare del Viminale con la quale si impone una stretta ai check in on line ovvero al mancato contatto visivo per il riconoscimento degli ospiti da parte degli host non trova una linea di reazione comune tra i gestori dei b&b e delle case vacanza, per esempio di Bari. (La Gazzetta del Mezzogiorno)