Trecento aggressioni all’anno, la vita pericolosa dei ferrovieri: “Serve il Daspo per i violenti”
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Il grido dei ferrovieri è unanime: “Siamo aggrediti ogni giorno solo perché facciamo il nostro lavoro. Diciamo basta”. Eccola la vita tormentata di chi indossa la divisa sui treni e subisce 300 aggressioni all’anno, secondo la Uiltrasporti. I dati comunicati da Ferrovie dello Stato, per il periodo da gennaio a ottobre 2024, segnano un meno 19 per cento sulle aggressioni rispetto all’anno preceden… (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
La gravissima aggressione, avvenuta a Genova su un treno pendolari, è l’ennesima azione di violenza nei confronti del personale sui treni italiani. (Il Fatto Quotidiano)
Dopo l'accoltellamento di un capotreno da parte di due nordafricani avvenuto a Genova lunedì, il mondo progressista - e di solito anche un po' lassista - si è mostrato immediatamente intransigente, legalitario e securitario. (il Giornale)
Quando ieri, sul regionale per Busalla, all'altezza della stazione di Rivarolo, il capotreno Rosario Ventura chiede loro il titolo di viaggio i ragazzi neppure si voltano a guardarlo. Quasi ogni giorno salgono su quel treno che dal centro di Genova li porta nel piccolo Comune dell’entroterra, dove vivono. (Corriere della Sera)
''Dopo poche ore è stato dimesso dall'ospedale, la notizia positiva è che sta bene e ha 14 giorni di prognosi, che servono soprattutto per verificare il rimarginare della ferita e togliere i punti - ha affermato Corradi - Quindi questa è la situazione al momento, però chiaramente stiamo ancora seguendolo in modo molto vicino''. (Adnkronos)
Fra colleghi, amici, parenti, l’azienda, voi giornalisti...dalle sette di stamane che suona il telefono». Premette che commenti e descrizioni del caso non ne vuole fare, perché «c’è ancora tutta la pratica aperta, c’è ancora la denuncia in corso, mi hanno chiesto di valutare bene tutto prima di parlare». (Corriere della Sera)
Un capotreno è stato aggredito a Genova da due giovani sprovvisti di biglietto. L’episodio, avvenuto a bordo di un treno regionale, ha visto protagonisti un ragazzo 21enne, di origine egiziana e una studentessa minorenne, studentessa in un istituto professionale, sua convivente. (Orizzonte Scuola)