Marine Le Pen "pronta a staccare la spina": tensione in Francia, addio governo e Macron?
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La Francia rischia di rimanere senza manovra finanziaria per il 2025. Lo scrive il quotidiano Le Monde, spiegando che la sinistra e il Rassemblement National di Marine Le Pen "non escludono di far cadere il governo nelle prossime settimane". "Il Paese potrebbe ritrovarsi in una incertezza inedita che accentuerebbe la sfiducia degli investitori", scrive il giornale. Le opposizioni hanno diverse possibilità di far cadere il governo entro Natale visti i testi che verranno esaminati entro la fine di dicembre. (Liberoquotidiano.it)
Su altri media
L’incertezza della situazione politica in Francia, dove il governo di Michel Barnier sembra vicino alla crisi ha frenato i istini europei. Ad accusare il maggior ribasso è Parigi (-0,72%), Milano segna -0,23%, Madrid -0,24%, Francoforte -0,18%, Londra +0,2%. (Bizjournal.it - Liguria)
In Francia si respira aria di tempesta. Tagli alla spesa pubblica e aumenti fiscali — un cocktail già amaro per i francesi stremati dall’inflazione. (LA NOTIZIA)
Va rilevato che al 3,02% i rendimenti dei titoli francesi decennali stanno registrando solo un marginale aumento, circa 1 punto base rispetto alla chiusura di ieri, mentre quelli tedeschi si limano di 3 punti base al 2,16%. (Tiscali Notizie)
PARIGI – Dopo qualche settimana di relativa tregua politica, la Francia torna in una fase di alta tensione e rischio instabilità. Marine Le Pen minaccia infatti di fare cadere il governo, ed è lei, con i suoi quasi cento deputati, l’ago della bilancia in caso di una mozione che la sinistra ha già promesso contro la legge di bilancio. (la Repubblica)
A quel punto però le opposizione avranno la possibilità di sottoporre l’esecutivo ad un voto di sfiducia, con una un rischio concreto che il governo cada prima di Natale. Brutta giornata sui mercati per quasi qualunque cosa abbia a che fare con la Francia. (Il Fatto Quotidiano)
L’indice MSCI Asia Pacific è sceso dello 0,2%, con i listini in calo in Giappone mentre quelli di Hong Kong e Cina hanno guadagnato. Borse asiatiche in ribasso mentre i trader digerivano le ultime nomine del gabinetto di Donald Trump e dopo che le sue minacce tariffarie hanno sconvolto i mercati emergenti. (Il Sole 24 ORE)