«A Gaza è morte e distruzione. In un anno di raid uccisi 280 avvocati»

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Il Dubbio ESTERI

Raji Sourani, fondatore del Palestinian Center for Human Rights, non ha più una casa e uno studio legale. La sua voce al telefono, a dispetto della grave situazione, è lo stesso ferma per tutta la durata dell’intervista. Non tradisce rabbia e commozione. I suoi ragionamenti sono sempre lucidi, come quando, un anno fa, ci raccontò in diretta un bombardamento dell’aviazione israeliana su Gaza. Le sedi degli avvocati del Palestinian Center for Human Rights a Gaza City, Jabalia e Khan Yunis non esistono più: sono state ridotte a cumuli di macerie. (Il Dubbio)

Se ne è parlato anche su altre testate

«Appena hanno cominciato a circolare le prime notizie di morte e devastazione intere famiglie sono venute nella nostra chiesa cercando un rifugio. Città del Vaticano Quell'orribile 7 ottobre, a Gaza e sulla parrocchia della Sacra Famiglia terrore e angoscia sono piombati come una furia. (Vatican News - Italiano)

"Ma la preghiera e il digiuno non si fanno senza l'elemosina, che ci deve far soffrire, ci deve fare anche male, perché rinunciamo a ciò che ci appartiene per dare al prossimo che è in difficoltà o addirittura sta per morire", sottolinea l'Elemosineria. (Il Messaggero Veneto)

Un anno dopo l’ingresso delle forze armate israeliane nella striscia di Gaza, il bilancio è pesantissimo. (Inside Over)

Medio Oriente, nella Striscia di Gaza 4 famiglie su 5 non hanno acqua, più di 2 milioni non mangiano regolarmente, un milione ha malattie legate all’igiene

A un anno dalla guerra a Gaza, la quantità di informazioni che arriva dal Medio Oriente è un puzzle di foto, podcast, videoracconti di esperienze personali, una mappa polifonica di cosa significhi vivere in una zona di crisi. (Elle)

“La mancanza di servizi sanitari, cibo e acqua colpisce gravemente la loro salute fisica e mentale", afferma Loay Abu Saif, volontario dell'ong Medical Aid for Palestinians. La carenza di sedie a rotelle, deambulatori e dispositivi di assistenza, distrutti o persi tra le macerie, rende la vita delle persone con disabilità a Gaza sempre più difficile. (Sky Tg24 )

«Nella Striscia di Gaza la popolazione è allo stremo: alla distruzione causata da nove mesi di conflitto, si aggiunge una grave crisi alimentare e idrica. I rifiuti e le acque reflue si accumulano ovunque e diffondono malattie. (la Repubblica)