Quaranta anni fa la Strage di Natale. Vernio ricorda il dolore e le ombre
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Nel quarantesimo anniversario della Strage di Natale sarà celebrata una cerimonia a Vernio. Sono, infatti, passati 40 anni da quella notte infernale, quando nella grande galleria dell’Appennino, a pochi chilometri dalla stazione di Vernio, si consumò una strage con 16 vittime e 260 feriti e segnò profondamente anche la comunità della Valbisenzio. Il treno Rapido 904 Napoli-Milano trovò il suo tragico epilogo nella galleria della Direttissima – all’altezza di San Benedetto Val di Sambro dove la bomba scoppiò alle 19.08 del 23 dicembre 1984: era contenuta in due valigie caricate sulla carrozza di seconda classe. (LA NAZIONE)
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E’ il 23 dicembre 1984: un attentato dinamitardo colpisce, nella Galleria dell'Appennino tra Firenze e Bologna, il treno rapido 904, provocando 16 morti e 267 feriti. (Rai Storia)
La memoria di quei fatti resta indelebile e continua a scuotere le nostre coscienze". "A quarant’anni da quel tragico 23 dicembre 1984, ricordiamo con profonda commozione le vittime innocenti, i feriti e le comunità segnate dalla strage del Treno rapido 904. (Civonline)
Fu una strage... "Ricorrono quarant'anni dall'antivigilia del Natale 1984, quando una bomba squarciò i vagoni del treno rapido 904 che percorreva la grande galleria dell'Appennino. (Virgilio)
Chissà come sarebbe, quarant’anni dopo. (La Repubblica)
E’ ricordata come "la strage di Natale". (Gazzetta di Parma)
Le Istituzioni seppero respingere il ricatto e difendere la democrazia grazie alla reazione civile e all'amore per la libertà degli italiani. "La solidarietà che oggi si rinnova trova le sue radici nella risposta che il popolo italiano seppe, unito, esprimere di fronte all'attacco eversivo. (QUOTIDIANO NAZIONALE)